GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] tale ed è ridotto a una semplice formula di procedura processuale. La legge però non vieta l'uso del giuramento tra i mezzi di prova; giuramento deve ammonire le parti sul valore religioso e morale del giuramento. b) Il giudice può deferire il ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] in attesa dei decreti attuativi previsti dall'art. 3 di tale legge. Nel suo tono sfumato, frutto evidente di prudenza e compromesso, il riconoscimento di un diritto a morire, in Bioetica: le scelte morali, a cura di A. Lecaldano, Roma-Bari 1999, pp. ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] stesso Ordinamento, vale a dire che egli veglia all'osservanza delle leggi, alla pronta e regolare amministrazione della giustizia, alla tutela dei diritti dello stato, dei corpi morali e delle persone, che non abbiano la piena capacità giuridica ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] della tiréatu non essenziale per l'esistenza del matrimonio.
Nelle leggi assire la tiréatu sembra rimessa alla fanciulla e non al padre spese e, in casi gravissimi, anche per i danni morali. I codici italiani anteriori a quello del 1865, a ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] dai contabili dello stato, da comuni o altri enti morali, sui valori dati per malleveria.
C) Ordine dei privilegi sui mobili. - La legge stabilisce quest'ordine negli articoli 1959 e 1960; la legge è minuta e precisa, per modo che queste disposizioni ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] disordini di Torino del settembre 1864, sulle condizioni morali e politiche della provincia di Palermo). Successivamente del macinato nel 1871), mentre per altre si provvide con legge sia allo scopo di consentire la formazione di una commissione ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] per cui nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso, più che in persona, la quale non deve subire violenze fisiche o morali, anche se sottoposta legittimamente a restrizioni di libertà.
Il ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988)
Anselmo ANSELMI
Il continuo estendersi e perfezionarsi della legislazione sociale, soprattutto nell'ultimo periodo della seconda Guerra mondiale e nel successivo [...] entrata in vigore anche la legge per l'assistenza nazionale che sostituisce la vecchia legge sui poveri. In Francia esiste anche un altro ampio settore di assistenza economica e morale a particolari categorie di cittadini, come mutilati ed invalidi ...
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MINORENNI
Gislero FLESCH
Mario D'ANIELLO
Delinquenza minorile. - Il problema della delinquenza infantile e dei minori in genere (v. infanzia, XIX, p. 188) è divenuto gravissimo nella maggioranza dei [...] (art. 1, r. decr. legge n. 721) dei minori che, per le abitudini contratte o in dipendenza dello stato di abbandono in cui si trovano, dànno manifeste prove di traviamento e appaiono bisognevoli di correzione morale. Il minore che sia stato internato ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] accusato di un reato assente dal codice penale solo grazie a una legge che rinvia a una norma internazionale, tant'è che dal 1989 del saggio è che il ricorso ai tormenti sia fisici sia morali non solo è ingiusto e disumano, ma anche inutile. La ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...