Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] di Cristo), film che lo ha riportato all'attenzione del pubblico grazie a una interpretazione percorsa da dilanianti dubbi morali. Nel 1991 ha ottenuto importanti ruoli in tre grandi produzioni: Mortal thoughts (L'ombra del testimone), giallo diretto ...
Leggi Tutto
BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] a G. P. Chironi, Torino 1915, II, pp. 29 ss.); Perun commento alle leggi della pubblica beneficenza (in Atti della R. Accad. d. scienze di Torino, classe di scienze morali, LI [1916], p. 140); La revoca della proposta di riforma delle istituzioni ...
Leggi Tutto
Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] figlio del farmacista della Creuse dovette scendere a patti con le leggi del mercato: dei gialli realizzati tra il 1962 e il di un entomologo dell'interiorità, moralista che posa da epicureo e sovverte tutte le morali, C. ha dato nuova linfa ...
Leggi Tutto
Faraday, Michael
Nicoletta Nicolini
Uno scienziato grandissimo e modesto
Le leggi dell'elettrolisi, la liquefazione dei gas, le ricerche sugli idrocarburi, il trasformatore elettrico, l'induzione elettromagnetica, [...] umili origini e seguaci di una setta protestante i cui precetti morali avranno una parte importante nella vita del figlio. Dopo aver anno inizia lo studio dell'elettrolisi, ne determina le leggi e conia i termini ancora oggi usati che descrivono il ...
Leggi Tutto
Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] nell’età imperiale, quando i destini del mondo allora conosciuto dipendevano da un solo uomo. La politica deve seguire le leggi della morale o, invece, può farne a meno – se lo ritiene necessario – per conseguire un fine ‘superiore’? La risposta di ...
Leggi Tutto
Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] di una famiglia dal 1852 al 1870. La storia è naturale perché la genetica e le leggi dell’ereditarietà decidono caratteri fisici e morali, ed è sociale perché descrive l’effetto degenerativo della corruzione politica ed economica della Francia di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] del Novecento italiano, nonché una delle coscienze morali più alte del Paese. Poliglotta – conosce ben otto lingue – è da subito oppositore del fascismo. Più volte arrestato, scontata la condanna al confino emigra in Francia nel 1936. Corrispondente ...
Leggi Tutto
Siccardi, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Verzuolo, Cuneo, 1802 - Torino 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Torino, nel 1829 iniziò la sua carriera in magistratura. Nel 1840 fu nominato primo ufficiale [...] e donazioni di beni stabili da parte di enti morali laici ed ecclesiastici, l’abolizione di alcune feste religiose. Il progetto venne diviso dalla Camera in tre leggi, che presero il nome di leggi Siccardi e che furono approvate dal Parlamento in ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] La comprensione del soggetto umano nell'antichità classica (a Buenos Aires nel 1955, poi a Firenze 1958); Moralisti greci. La coscienza morale da Omero a Epicuro (1960); Momenti del pensiero greco e cristiano (1964); il commento e aggiornamento alla ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] che rispecchiasse le sue interiori esperienze e le sue esigenze morali, vissuto con intensità, costruito nell'animo, non ricevuto né le vicende presenti e le passate, la storia e la leggenda, la realtà e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ...
Leggi Tutto
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...