CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] stor. per l'ant. class., V[1912], pp. 1-42), La leggenda della colonizzazione eolica di Siracusa (in Arch. stor. per la Sic. orient., romana (in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 5, XXVII [1918], pp. 237-249, 266-278, 303 ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] però averla annullata, nella universalità della lingua, delle leggi, degli istituti, della fede, estesa a tutto il di V. Federici, in Rendiconti della Accademia dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filologiche, s. 8, CCCXLIII (1946), 1, pp. ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] di lui: "Non ho mai avuto la sorte di leggere alcuno di quei suoi lavori, ne' quali, invece di Sacchi, G. Ascoli, G. Ferrari per la classe di lettere e scienze morali e politiche. Gli scritti principali del C. in quella sede furono da lui raccolti ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] dell'Università di Napoli. Seguirono poi numerosi altri lavori sull'argomento, tra cui: La guerra e le leggi economiche (in Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, 1916, pp. 1-39); Intervento dei governi nei prezzi. Scopi e ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] ". Il 28 sett. 1946 la Corte d'appello, in forza del decreto legge del capo provvisorio dello Stato 22 giugno 1946, n. 4, gli concesse e l'A., riconosce la competenza tecnica, la dirittura morale e le qualità umane di quest'ultimo, ricordando come "l ...
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BODIO, Luigi
Franco Bonelli
Nato da Filippo e da Giuseppina Agrati il 12 ott. 1840 a Milano, in una famiglia di piccoli commercianti, si laureò in legge a Pisa. Un soggiorno a Parigi nel 1862, a spese [...] emigranti (Dell'emigrazione italiana e dell'applicazione della legge 31 genn. 1901, in Bollettino dell'emigrazione, B. Stringher, in Rendiconti della Accademia Nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, s. 5, XXIX (1920), pp. 339-50; di F. ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] Il modello ideale per Confucio era l'antica epoca in cui regnavano i sovrani delle leggende. In quel tempo remoto, lo Stato non si reggeva su una legge spietata, inventata da uomini senza morale; il sovrano non governava con l'aiuto della forza e di ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] , in Mem. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XIV, pp. 93-174, di uno dei quaderni dedicati, all'indomani della promulgazione delle leggi razziali e sempre per iniziativa dell'Istituto di studi romani ' ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] per il resto della vita, ed i cui risultati cominciò a leggere agli amici della Società nelle adunanze del 1861 e del 1862. secoli XIIeXIII (in Mem. d. R. Accad. d. Lincei, cl. di sc. morali, s.5, III [1895], pp. 3-56) e, nel 1898, la recensione ad ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] dramma classico. La sua opera esprime le crisi intellettuali e morali del suo tempo, legate alla visione di un mondo tutto arte, accusata di immoralità dai puritani e incriminata dalle leggi della City, che consideravano gli attori alla stregua di ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...