MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] . Versioni di Filodemo Cefisio [nome arcadico del M.], Siena 1833; Poesie liriche, ibid. 1835; Istruzioni catechistiche e morali da leggersi al popolo nelle domeniche e feste in alcuni tempi dell'anno, ibid. 1837; Altre poesie liriche che servono da ...
Leggi Tutto
BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] verso il 1772 e nella quale, riprendendo un'antica leggenda d'eroismo veneziano, il B. ne contaminava lo esistenza, del suo tenace ruolo di abate sacrificato e di Catone senza forza morale e senza coerenza. "Fio d'un patrizio e senza nobiltà, / senza ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Andrea
Carla Casagrande
La prima parte della vita del D. è scarsamente documentata: della sua famiglia e della sua vita sino al 1363 sappiamo infatti solo quanto ci riferiscono gli autori [...] dai primi anni si sarebbe distinto per le sue doti morali e intellettuali e per la sua vita di rinunzia e . In occasione del sinodo del 1375 il D. emanò un corpo di leggi diocesane, il cui testo, conservato in un unico manoscritto (Genova, Arch. ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] dei giuristi napol. del Seicento, in Atti dell'Acc. di scienze morali e polit. della Società naz. di scienze, lettere ed arti del D. nella rivoluzione cfr. V. Conti, Le leggi di una rivoluzione. I bandi della Repubblica napoletana dall'ottobre ...
Leggi Tutto
OTTOLINI VISCONTI, Ernesta
Angelica Zazzeri
OTTOLINI VISCONTI, Ernesta (Ernesta Napollon). – Nacque il 22 luglio 1840 a Parigi dal conte Giulio Ottolini Visconti, gran ciambellano dell’imperatore d’Austria, [...] , come i comizi, per sollecitare la revisione di leggi impopolari che gravavano sui lavoratori, come quella sul macinato sia di cittadine. Al termine di questo lento cammino di «redenzione morale» (Conti Odorisio - Taricone 2008, p. 167), le donne ...
Leggi Tutto
BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] permette di spacciar ircocervi per dogmi, e opinioni di morale, e non ha poi fondamento veruno nelle scritture, su principe compete sempre il diritto di piena potestà di stabilir leggi atte a legar giustamente ogni suddito in tutti li casi alla ...
Leggi Tutto
CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] preso di mira dai fascisti.
Emanate anche in Italia le leggi razziali, il C. in un'omelia pronunciata nel duomo di titolo arcivescovile ad personam. Dopo la Liberazione la sua autorità morale era cresciuta a tal punto da permettergli di fronteggiare, ...
Leggi Tutto
COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] di vivace inquieta cultura, con le successive leggi sui benefici ecclesiastici (riservati ai soli veneziani), Grado,ad annum; cod. Cicogna 2411: C. Visconti, Rifless. storico-canonico-morali…, II, p. LXIV. La lettera della Signoria al papa, in difesa ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] Venezia I miei pensieri, una singolare raccolta di saggi morali che suscita immediatamente l'interesse del pubblico e qualche polemica e costumi della società esistente: "ogni cambiamento di leggi e di credenze e delle consuetudini e delle osservanze ...
Leggi Tutto
DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] quello morale. Una buona commedia deve perciò rappresentare l'uomo non nel suo stato naturale - privo di leggi e qui sembra essere limitata ad un meccanico ritornare su principi (morali) già accettati e non più in discussione. "Gentildonna oziosetta" ...
Leggi Tutto
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...