SAGREDO, Alvise (Luigi). – Nacque il 17 novembre 1616 a Venezia, nella parrocchia di S. Stin, dal ramo detto di S. Francesco della Vigna, dove era situato – ma in quei giorni dato in affitto – il palazzo [...] del fratello Nicolò (6 febbraio 1675), per le rigide leggi in materia, ad astenersi dalla vita politica. Deceduto questi in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali, lettere ed arti, 2014-2015, vol. 174, n. 2, p. ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] ricoprì cariche via via più prestigiose (fu due volte revisore delle leggi) sino all'elezione, il 21 dicembre, alla carica di "principe veneto di scienze, lettere ed arti. Classe di scienze morali e lettere, LXX (1997), pp. 160, 339; Giornale ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] difficile interpretazione o su argomenti teologici e morali.
Francesco I nominò il B. avvocato a c. 48 del cod. II, II, 295 della Naz. di Firenze. A stampa si leggono tre sonetti tra le Rime di diversi... autori, in vita, e in morte dell'Ill. S. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] poemetti che celebrarono il capitanio, "gloria delle virtù politiche e morali", "nel fine del reggimento". D'altra parte, dal Informazione istoriografo pubblico (1793 c.); Ibid., Correttori alle leggi, b. 3: N. Balbi, Relazione delle cose occorse ...
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MENOCHIO, Giovanni Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Padova il 9 dic. 1575 da Giacomo e da Margherita Candiani, figlia di Giovanni Antonio, mercante di Pavia.
Secondo il libro di famiglia, il M. fu [...] il 21 sett. 1621.
Dal 1605 insegnò greco, ebraico, teologia morale e Sacre Scritture a Milano e a Cremona. Da allora fu superiore , e questioni amene, e riti antichi di varie sorti. Leggendo io diversi autori m’è cresciuta fra le mani, mentre andava ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] un qualche comando arbitrario» di Dio o sulla «obbedienza passiva» a leggi transeunti, bensì sull’«eterna ragione» e sul «Diritto uno ed universale e da Terenzio Mamiani (per il quale giustizia morale e penale coincidevano) e propugnò la teoria della ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti legge. In quel triennio si impegnò principalmente L., in Atti dell'Acc. nazionale dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XIII (1968), pp. 281-288; G ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] le condizioni morali della popolazione con l'imposizione contrattuale ai coloni dell'obbligo di istruire i figli "a leggere e a far quali C. De Cupis, Saggio bibliogr. degli scritti e delle leggi sull'Agro romano, Roma 1903, p. 42, e Id., Supplem ...
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SAXY, Carlotta Ercolina
Elisa Strumia
de. – Nacque a Milano il 3 novembre 1733, unica figlia di Jean-Louis de Saxy, francese di origine, e di Rosa Pusterla.
Il fatto che più di una biografia indichi [...] consisteva nell’essere tutti ugualmente sottomessi all’autorità legittima e alle leggi. In ogni individuo, l’essere spirituale – ragionevole, libero e sede di alcuni istinti o sensi morali (tra i quali il senso religioso) – doveva subordinare a sé l ...
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VALENTE, Giovanni Battista
Paolo Trionfini
VALENTE, Giovanni Battista. – Nacque a Cicagna (Genova) il 23 gennaio 1872 da Carlo, falegname intagliatore, e da Maria Dondero, ultimogenito di cinque figli.
Cresciuto [...] un’identità limpidamente economica, pur nel «rispetto dei sentimenti morali, religiosi e italiani» (Lo statuto, in La Confederazione difesa e a protezione del lavoro, non contro, ma entro la legge che governa la Vita» (Aspetti e momenti..., 1968, p. ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...