Varie specie di consorzî (p. 214). La lesgislazione presenta negli ultimi anni sensibili varianti.
Amministrazione dell'interno (ed enti locali da essa vigilati). - Il testo unico della legge comunale [...] predetto). I consorzî costituiti fra comuni e provincie sono enti morali (art. 171 testo unico cit.).
Consorzî sanitarî. - Anche un corso o bacino d'acqua (art. 59 testo unico di leggi sulle acque e su-gli impianti elettrici, 11 dicembre 1933, n. ...
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ZALEUCO (Ζάλευκος, Zaleucus)
Gaetano De Sanctis
Antichissimo legislatore greco. A lui ascrivevano la loro legislazione i Locresi Epizefirî. La tradizione più antica riferiva che era un pastore di condizione [...] un oracolo di Apollo; che egli riferiva l'origine delle sue leggi ad Atena la quale l'avrebbe istruito in sogno. Altre tradizioni mostra che esso dovette adattarsi alle esigenze nuove, morali, giuridiche ed economiche, di una progrediente colonia.
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Scrittore tedesco, nato probabilmente tra il 1545 e il 1550 a Strasburgo, morto nel 1589 o 1590. Le poche notizie della sua vita si ricavano quasi esclusivamente dalle sue opere. Nello scritto Barfüsser [...] viaggi pare abbia compiuti in Germania e all'estero. Si addottorò in leggi a Basilea nel 1574, e nel 1583 fu ufficiale giudiziario (Amtmann) due umanisti, la seconda traduzione di due operette morali di Plutarco con aggiunte da altri autori. Tra le ...
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HELVÉTIUS, Claude-Adrien
Rodolfo Mondolfo
Filosofo, nato a Parigi nel gennaio 1715, morto ivi il 26 dicembre 1771. È uno dei tipici rappresentanti del pensiero francese del sec. XVIII. Nobile e ricco, [...] mette l'interesse del legislatore contro il pubblico: ora le leggi sono espressione dell'interesse di chi ha il potere; la di potenza;e d'altra parte l'interesse per la verità e la moralità solo dalla libertà è fatto vivo e operante in tutti. H. qui ...
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Questa parola, che significa appunto l'origine dell'uomo sulla terra, serve a designare quei miti o quella parte della teologia, che presso varî popoli e in tutte le religioni si propongono appunto di [...] divino o quasi divino, al quale vengono attribuite le invenzioni e le leggi o i costumi più importanti e le istituzioni religiose, come il rituale più lunga, ed eccellenza di doti fisiche e anche morali. Perciò la vita dei primi uomini viene per lo ...
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SALAZAR, Antonio de Oliveira
Uomo politico portoghese. Nato a Santa Comba Dão (Coimbra) il 28 aprile 1889, professore di scienze economiche nell'università di Coimbra fin dal 1916, per la prima volta [...] e la pubblica autorità, di rispettare e far rispettare le leggi". Lo stato non è solo espressione giuridica sovrana, ma è somma di valori sociali, corporativi, economici, civili, morali e culturali, e tutti questi valori devono operare direttamente ...
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Le prime manifestazioni di vita dopolavoristica, in Italia, seguono cronologicamente la costituzione dei fasci di combattimento e risalgono al 1920. In seguito, i compiti dell'Opera Nazionale Dopolavoro [...] di quelle esistenti nel campo fisico, intellettuale e morale, fornendo ad esse e ai loro aderenti ogni attività dell'O.N.D.; che si possono riassumere nelle seguenti:1) r. decreto legge 1 maggio 1925, n. 582, che istituisce l'Opera; 2) r. decr. ...
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. Deismo in senso stretto viene chiamata nella storia della filosofia quella corrente di pensiero fiorita tra il Sei e il Settecento in Inghilterra, che s'inizia con E. Herbert of Cherbury (1581-1648), [...] cristianesimo è la religione perfetta in quanto coincide con le leggi della ragione, e il Tindal scrive la sua opera non già la fede dogmatica, ma l'adesione ad alcune verità morali fondamentali in cui gli uomini di tutte le fedi possono consentire ...
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STERILIZZAZIONE eugenica (XXXII, p. 719)
Ottorino VANNINI
Diritto penale. - Il delitto di sterilizzazione appare per la prima volta nella legislazione penale italiana vigente. Non mancano, però, precedenti [...] non solo per la contrarietà della medesima ai sentimenti morali e religiosi del popolo italiano, ma soprattutto per la l'ipotesi del tentativo. Il reato è altresì collettivo: la legge, per ragioni che male si riesce a spiegare, non incrimina il ...
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Filosofo greco, che fiori a Mileto verso il 570 a. C. Proprio nella scuola di Mileto ebbe luogo il passaggio dal mito alla scienza, la creazione della scienza, in quanto all'influsso di singoli esseri [...] alcune costellazioni.
Come costanti e immutabili sono le leggi della natura, così deve pure essere costante e 443-448; A. Covotti, Dal mito alla scienza. La Scuola di Mileto, in Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, 1917. ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...