Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] , se si tratta di donna schiava o infamata: agli effetti della legge penale vale anche il matrimonio iniustum e in certi casi anche il giuridica della donna; sono quindi irrilevanti le condizioni morali dell'adulterio; la meretrice che sia donna ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] libertà, non senza tuttavia l'osservanza di certe leggi, richieste dalla eguaglianza melodica così dei piedi come e, nell'analisi psicologica delle passioni umane o nelle grandi figurazioni morali e storico-politiche, Dante e il Petrarca, che ne fissò ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] avrebbe ridotto questo periodo a 18 mesi; ma è probabile che questa legge abbia invece portato la durata della censura a 18 mesi, se era si ebbe solo nel 131. Per la sua importanza morale e materiale, la censura fu per consuetudine rivestita quasi ...
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L'agente di cambio è un mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori, al quale sono riservati gli uffici pubblici per cui si richieda dalla legge un'autorizzazione speciale. La sua attività si esplica [...] ai pubblici mediatori è riservato di fare gli atti che le leggi e le sentenze affidano in modo speciale al ministero dei facoltà di negoziare alle grida, alle persone fisiche e morali che per effetto dei diritti acquisiti l'avevano conservata, ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] sole forme disciplinari, bensì frammiste a regole morali: e, almeno da principio, non furono collezioni Clemente XIII a Pio VIII. Ci sono poi diversi bollarî particolari. Le leggi dei sommi pontefici da Gregorio XVI a Pio X furono raccolte, col ...
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Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. [...] in quanto proprietarî (nel senso più ampio del termine) sono assoggettati completamente alle leggi civili. Gli enti ecclesiastici come tutti gli enti morali non possono acquistare beni immobili, né beni mobili a titolo gratuito se non con ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] fede nella provvidenza e nella creazione. D'altra parte l'influenza dei fattori naturali sulle leggi non è esclusiva, ma si accompagna con l'azione di cause morali. Di queste il M. mette soprattutto in rilievo la religione, senza cui nessuna società ...
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HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] tutte le forme del mondo, tutte le forze e le leggi.
Tra le scienze filosofiche classificate da H. quelle che che è poi la formazione del carattere. Al foco della coscienza morale dell'individuo sta l'umanità. Bisogna educare l'umanità. La nazione ...
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– Aspetti diversi della corruzione. Corruzione oggettiva e degenerazione del sistema istituzionale. Legislazione sovrabbondante e oscura. Eccesso di procedure amministrative e di discrezionalità. Contratti [...] Il termine corruzione ha diverse accezioni. Si può riferire a profili morali: è così quando si parla, per es., di c. dei è importante. Ma alla repressione va affiancata la prevenzione. Le recenti leggi italiane (in particolare, la l. 6 nov. 2012 nr. ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] culturali antiurbane, combattute tra rifiuto della città per motivi morali - come nel caso di Thomas Jefferson e di divise fra le autorità preposte dalla legislazione del 1949 e la legge del Town and countryplanning del 1947. La tendenza a realizzare ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...