"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] , o volgare, di bene, che comprende anche i beni puramente morali sino al bene assoluto o sommo ch'è Dio, è più 90 cod. civ. germ., per cui "cose, nel senso della legge, sono soltanto oggetti corporali"), non può essere accolto nel nostro diritto, ...
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Cassa depositi e prestiti. - Gestione della Cassa depositi e prestiti (p. 316). - Al 31 dicembre 1936 i depositi in numerario esistenti presso la direzione generale della Cassa depositi e prestiti e presso [...] L'utile netto della gestione del risparmio ordinario per il 1936 (ripartito come per legge: 2/10 al fondo di riserva e 8/10 al Tesoro) è stato favore di enti autarchici locali (provincie, comuni, enti morali, consorzî di bonifica, ecc.) 4511,9; mutui ...
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Diritto penale (estinzione del reato e della pena). - Dal reato, quale ente giuridico, sorge un rapporto di diritto tra lo stato e il reo, in quanto al primo compete il potere-dovere di attuare la sua [...] vera e propria norma giuridica; che cioè fosse una legge abolitiva del reato e che il relativo decreto si .; S. Longhi, La riprensione giudiziale e l'evoluzione delle pene morali, Milano 1903; A. Andreotti, Sull'istituto dell'oblazione, in Giust ...
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Concetto del capitale. - Intorno al concetto del capitale sono state sostenute dagli economisti opinioni divergenti e le discussioni sull'argomento non possono ancora considerarsi definitivamente chiuse. [...] compaiono i mutui consuntivi (come attestano anche le leggi proibitive della percezione dell'interesse, i concetti dei classe; ma negli ultimi anni l'elevazione delle condizioni materiali e morali dei lavoratori, è stata in parte effetto e in parte ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] e alla tassa straordinaria del 30% oltre che alle imposte proprie degli enti morali. A favore della mensa è stabilito il supplemento di congrua concesso dalla legge 14 luglio 1887 sull'abolizione delle decime sacramentali quando in seguito a quest ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] a. C.). Scritte con caratteri cuneiformi, si leggono in esse predizioni astrologiche, basate su osservazioni astronomiche cristiana la combatté, come un'arte diabolica, per ragioni morali: ne fanno fede gli anatemi contra astrologos dei concilî di ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] dalla magistratura ordinaria, all'infuori dei casi previsti dalla legge per la difesa dello stato e delle materie di influenza esterna, avversi a ogni miglioramento della propria condizione morale. Altri storici e geografi hanno esaltato i Berberi, ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] -sanitari, le difficoltà pratiche e le complicazioni morali erano rilevanti. Nel passato l'ormone della del gene 'malato': negli USA lo prescrive sin dal 1990 una legge detta ADA (Americans' Disability Act). Così, trapiantare a caso un gene ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] non per timore. Quindi il saggio deve essere diretto dalle norme della sua ragione, non dal timore delle leggi. Tuttavia D., se accorda valore morale ben più all'intenzione che all'azione esterna e propugna l'autonomia delle norme etiche per ciò che ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] dai pochi frammenti non sembra che si trattasse delle massime morali raccolte in tempo antico sotto il nome del poeta , da cui gli era stato anche facilitato di fissare le leggi metriche dell'esametro e di risolvere tutte le difficoltà di ritmica ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...