Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] un governo eletto dai residenti; ma, secondo un recente progetto di legge, dovrebbe esser retta di nuovo da un'Autorità, formata da un religiosi: indicativi in questo senso erano stati i richiami morali ai 'doveri contro i diritti' e, insieme, la ...
Leggi Tutto
Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] proc. pen. del Regno d'Italia, in Rendiconto dell'Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, III, p. 29 segg.; S. Longhi, riparto stabilito dalla legge stessa (art. 47 testo unico) quindi da parte di enti morali legalmente riconosciuti e ...
Leggi Tutto
Consesso istituito per consigliare o deliberare su determinate materie.
Per il consiglio di famiglia, v. tutela. Per il Maggior Consiglio, v. venezia: Storia.
Il Consiglio dei ministri.
Lo statuto italiano [...] 1926, n. 100).
Numerosi sono, però, i casi in cui il parere è prescritto da altre leggi. Ricordiamo: l'autorizzazione agli acquisti dei corpi morali (legge 5 giugno 1850, n. 1097); il riconoscimento d'istituzioni pubbliche di beneficenza (r. decr. 30 ...
Leggi Tutto
ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] imporgli di non fare il male; basta impedirglielo. Sole sue leggi siano l'esperienza e l'impotenza. I divieti e i cit.; J. J. R. Numéro spécial de la Rev. de Métaphys. et de Morale, Parigi 1912; L. Cahen, R. et la Rév. franç., in Revue de Paris ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] , specchio dell'universo, l'immanenza del divino, traccia per lui il processo di una purgazione morale, la quale, riconoscendo il valore della legge di natura ed esaltando lavoro, giustizia e amore come principî dell'unità etica dell'umanità, avvia ...
Leggi Tutto
Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] Napoli 1928.
Nel numero della Revue de métaphysique et de morale dedicato al centenario della nascita di Cartesio (1896) si en optique (lettera a Mersenne, 31 marzo 1638). La legge che collega la densità dei mezzi attraversati da un raggio luminoso ...
Leggi Tutto
È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] , gl'istituti pubblici civili ed ecclesiastici e in generale tutti i corpi morali legalmente riconosciuti, sono considerati come persone e godono dei diritti civili secondo le leggi e gli usi (tale espressione è adoperata qui, come nell'art. 1 ...
Leggi Tutto
. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] così, un delitto commesso in una casa ne ledeva moralmente il padrone, a cui quindi spettava un adeguato risarcimento. da W. de G. Birch, voll. 3, Londra 1885-1893. Per le leggi, v. F. Liebermann, Gesetze der Angelsachsen, voll. 3, Halle 1898-1916 ...
Leggi Tutto
MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] 'economia sono sottolineati dal lusso; circa quelli con la morale - anche senza tener conto delle note variazioni del senso 500 a 600 scudi! È tuttavia assai significativo che le ultime leggi suntuarie siano dei primi anni del 1700.
La moda del tempo ...
Leggi Tutto
Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] 'atto illecito, quando l'illeceità oggettiva del mezzo usato per la concorrenza; b) che solo la legge stabilisce ciò che non è lecito, sicché, se la morale e la pratica leale del commercio possono di fronte a talune legislazioni che vi fanno espresso ...
Leggi Tutto
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...