TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] o elaborano in forma più o meno artistica. Delle leggende, parte si riferiscono ad avvenimenti e località reali, stesura tipica, e il senso si trova sempre alla fine, cioè nella morale: Bada all'armadio! Riprendendo la strofa se no ti c'entra il ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] sempre più forti e continui i legami, politici, economici e morali, dell'Albania con l'Italia.
Se dal sud dell'Italia si . Sulla sua personalità e sulle gesta da lui compiute si leggeranno diffuse notizie a suo luogo (v. scanderbeg). Qui occorre ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] tuttavia di qualche opera buona (si ricordano di lui notevoli leggi suntuarie ed è di questo tempo l'istituzione del Monte di lasciato componimenti poetici che si riducono a sermoni religiosi, morali, didattici, qua e là interrotti e avvivati da ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] A questo modo la causa di Iahvè viene a identificarsi con quella della giustizia, e la legge divina è concepita essenzialmente come affermazione di moralità.
Quando Iehu assunse il regno attraverso la congiura nella quale ebbe parte lo stesso Eliseo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] per certo, sulla scorta di Odofredo, che si cominciassero a leggere e spiegare i libri del diritto romano non appena essi furono una di fisica e matematica con 20 cattedre, una seconda di morale e politica con 7 e una terza di letteratura con 5; ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] con i suoi rebus, con i concettosi emblemi di carattere morale-politico e con le sue curiose caricature (v. tavola ., f. 23 r.) parla di "natura costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive". E quindi questa ragione è per lui ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] medievali: sua caratteristica è la mancanza di limiti giuridici, in quanto il sovrano è soggetto soltanto alla leggemorale e religiosa. La concezione patrimoniale della sovranità e dei pubblici poteri rende possibile la sua parziale alienazione e ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] e palazzi, di elezione di magistrati e di civiche onoranze, con l'accenno a leggende e tradizioni, con la nota di precetti morali e insegnamenti pratici, talora nelle varie lingue volgari.
Iscrizioni documentarie. - L'epigrafia medievale continuò ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] un'oscura, pesante e assai pedestre esposizione di precetti morali. Nel resto l'antica poesia abruzzese non ha una di Penne. Berardo, ch'era di siirpe, di nazionalità e di legge franca e discendente dal sangue reale di Francia, ebbe invece la parte ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] giugno 1931, n. 599) il divieto degli spettacoli che possono turbare l'ordine pubblico e sono contrarî alla morale e al buon costume. La legge è integrata dal relativo regolamento (testo unico 21 gennaio 1929, n. 62) il quale estende il divieto alle ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...