Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] angolo visuale delle classi reiette, coi cinici, rivendicanti il valore morale del lavoro (bene è la fatica, non il piacere), riguarda l'uso e non il possesso dei beni; riguarda la legge della carità, non quella della giustizia.
Ma d'altra parte una ...
Leggi Tutto
PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] propriamente commerciali nelle quali la p. possa apparire dannosa alla morale familiare (art. 565 c.p.) o contraria alla pubblica controllo dei limiti e dei divieti sostanziali stabiliti dalla cosiddetta legge Mammì, l'art. 31 della l. 223/1990 ha ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] difficili anni del dopoguerra. Preoccupato degl'interessi morali e intellettuali della nazione, il re Alberto concepimento può servire come base a un'azione per gli alimenti (legge 6 aprile 1908). La patria potestà è stata privata del diritto ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] al 280; alcuni giungono sino al 288 (per la leggenda della discendenza di C. da Claudio II il Gotico, dovute non a ragioni strettamente religiose ma a ragioni di pubblica moralità: disposizioni simili erano state prese da imperatori pagani. Infine ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] Ionie, apparteneva allora alla Serenissima e era govemata dalle sue leggi. Di là trasferitosi suo padre nel 1784, e poi tutta una specie di vuoto e, quasi direi, di solitudine morale e sempre più venissero a circuirlo sottili perfidie e insidiose ...
Leggi Tutto
Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] le norme nuove, rispondenti ai principi d'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi e di pari dignità a L. 750.000; il limite di L. 50.000, stabilito dalla legge anteriore per le cause relative a beni immobili, nelle quali il valore si determina ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
*
Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] di annullamento sui ricorsi per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, contro ogni atto amministrativo lesivo di interessi di individui o di enti morali, e con competenza speciale di merito su materie tassativamente determinate. Per ...
Leggi Tutto
INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
*
È il periodo della vita che va dalla [...] fortuna e vittoriosi in virtù della loro resistenza morale (Scurpiddu; Cardello). E ancor più umanizzata appare la fiaba nei libri di Térésah (Teresa Ubertis Gray): La leggenda dei due Pierrots, La leggenda del Giullaretto; Quando il gatto fa le fusa ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] ) assume importanza determinante, essendo l'espressione delle crisi morali e delle manifestazioni di attrito che sorgono tra l' e il gruppo neorealista. La Scuola Europea (come si legge in una delle sue pubblicazioni dal carattere di ars poetica) ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] dove morì nel luglio del 1800. Puerizia travagliata da disagi materiali e morali fu quella di C. A. a Parigi. Nel 1812 si recò svolgerà poi il Conte di Cavour. Il disordine che era nelle leggi civili e penali ebbe fine per l'opera sapiente d'una ...
Leggi Tutto
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...