Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] o di pena. Di qui nasce l'impressione delle forme leggiere o gravi, graziose o severe, armoniche (come quasi sempre è parlato.
Quanto ai concetti simbolici di ordine mistico e morale, occorre dire che tutta la letteratura religiosa dei primi tempi ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] non è un libro malsano, non può dirsi nemmeno un libro morale; e lo sapeva bene lo stesso autore, che nell'età B. Croce, La nov. di Andreuccio da Perugia, in Storie e leggende napoletane, Bari 1919.
Corbaccio: H. Hauvette, Une confession de B., ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] Può darsi che la mente umana sia incapace di apprendere tale legge, e che Dio ne riservi a sé soltanto la conoscenza, , curata da B. nel 1625, ne contiene 58. Nel volume Opera Moralia et Civilia, edito da W. Rawley nel 1638, è inclusa una versione ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] missione universale. Roma è all'apice dei suoi pensieri: restaurarne le leggi, gli ordini, i confini, è il programma che egli si tratto a Bisanzio e sottoposto a ogni sorta di pressioni morali e materiali s'indusse per evitare ogni scandalo, come egli ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] effettivamente godibili e d. fittizi, per constatare come non vi sia coincidenza tra moral rights e d. di carta, da un lato, e legal rights e 1992 nr. 157, la quale peraltro, essendo una legge quadro, delega poi alle Regioni il compito di emanare le ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] forma generale quando, come avviene per le società di mutuo soccorso (legge 15 aprile 1866) e per le società commerciali (art. 82 segg 1909; G. Giorgi, La dottrina delle persone giuridiche o corpi morali, Firenze 1897, voll. 6; G. Gozzadini, Le torri ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] di scene o di fatti offensivi del pudore, della morale, del buon costume, della pubblica decenza; o contrarî 3287; r. decr. 18 settembre 1924, n. 1682; legge 18 giugno 1931, n. 857; r. decr. legge 28 settembre 1934, n. 1566). Per l'esame di ogni ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] , XXXI, 10-31), e se la poligamia (pure non mai esplicitamente vietata dalla legge) finì col cadere in disuso, tuttavia il rigorismo del culto e della morale ebraica tende a escludere la donna da un'intensa partecipazione alla vita religiosa e in ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] al celebre "principio di tolleranza": "In logica non vi sono morali. Ognuno è libero di costruire la propria logica, cioè la forma deduttiva. Così, per es., una ristretta classe di leggi, quali quelle della meccanica di Newton, basta a mostrare ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] l'intrigo non era che un sintomo di una crisi politica e morale ben più vasta e dolorosa. Non per nulla C. fu il , non valse il tentativo di far approvare nel 60 la legge agraria da questo proposta per mezzo del tribuno Flavio, apportandovi ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...