MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] ’Ufficio organizzazione, portarono, però, il M. ad abbandonare l’IRI per tornare a lavorare, nel 1948, per un’industria meccanica privata: la Vittorio Necchi spa di Pavia, produttrice di macchine da cucire.
Il M. fu assunto come direttore generale ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] tempo, e la stessa causalità deve assumere una veste non meccanica, ma ciò non significa che si debba rinunciare al momento ’autore era il marxismo e la sua pretesa di individuare leggi necessarie dello sviluppo storico (pretesa che per Popper è il ...
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arte
Fernando Salsano
. In senso lato, significa " attività ", e propriamente l'attualizzarsi di una potenza nell'operare: If XI 100 natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte [...] è in If XIX 10. L'a. divina è alternativa della legge naturale in If XXI 16 tal, non per foco ma per divin Cv IV VI 6 arte di cavalleria, e IX 5 sì come sono arti meccanice; o si tratta di scienze, come astronomia (Pg IV 80), aritmetica (Cv IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura dell’inventore ha subito, nel corso del XX secolo, una metamorfosi e [...] rapido excursus nella storia del brevetto si possono leggere, in filigrana, le tappe principali che nella storia moderna ha compiuto la figura dell’inventore.
“Il disprezzo diffuso per le arti meccaniche si è esteso in qualche misura agli stessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] dalle Officine Galileo di Firenze e da quelle ottiche e meccaniche di Milano e di Torino.
Una coscienza più profonda di provocate, non avrebbe recato i frutti desiderati. Le leggi razziali (1938) costrinsero all’esodo alcuni dei più importanti ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] da dilettante, ma con rara precisione e chiarezza) delle invenzioni meccaniche di F. Lama, delle scoperte astronomiche di F. Bianchini, L'amor di Patria illustra le scoperte galileiane e le leggi di Newton.
Il F., che aveva fatto diversi viaggi a ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] luglio 1805 - in deroga per la prima volta alla legge che voleva i prefetti di provenienza esterna ai dipartimenti loro Società agraria reggiana e della Società di arti meccaniche, quest'ultima preposta alla lavorazione industriale dei prodotti ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] bellezza, le regole della comodità, e le leggi della sodezza", ma ancora secondo il filone accademico civile, n. 8/ 16), e un modello in legno "di una torre mobile con il suo meccanismo" (Torino, Arch. stor. d. Acc. delle scienze, Cat. 3, Cl. I, vol. ...
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MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] esso infatti si gettavano le basi per una ricerca sistematica sulle leggi di trasmissione e di assorbimento, che il M. sviluppò da i tubi barometrici si costruirono a Ginevra, le parti meccaniche a Parma, mentre la doppia scala micrometrica fu di ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] capitolo di un'opera più complessiva sulla natura e sulle sue leggi, di cui il L. aveva allora già composto un dialogo di scienza dei principî e a favore delle arti cosiddette meccaniche viste come strumento decisivo per conoscere l'ordine intrinseco ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...
meccanico
meccànico (non com. mecànico) agg. e s. m. (f., non com., -a) [dal lat. mechanĭcus, gr. μηχανικός, der. di μηχανή «macchina»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. In generale, che riguarda la meccanica come parte della scienza fisica: leggi...