Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] la convinzione dell’impossibilità per il cristianesimo diconservarsi tale quando abbandoni il piano della pura sì che dei popoli meritassero un’eterna schiavitù» e perché «non è leggedi natura che un popolo soggioghi un altro popolo» (p. 365) – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] organismo civile, finalizzando la politica alla ‘conservazione’ della «civitas seu regnum», benché ai quali è tradizionalmente demandata la stesura delle leggi. È come se Marsilio tentasse di opporre un forte corrispettivo, sul piano della «civilis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] nella conservazione dello Stato, da Machiavelli a Giordano Bruno, da Tommaso Campanella a Vico; e l’istanza genovesiana di una scelta dal legislatore, invitata dal governo, destinata dalla legge a concorrere colle altre forze impiegate a produrre ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] di strutture inadeguate, stragi di inermi, violazione di sacri luoghi e valori. La fortificazione è arte della conservazione alla storia di san Giorgio, protettore di Ferrara. Il soggetto rappresentatovi (la deroga a dura legge da parte di un sovrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] sono sempre limitate e si diffondono con grande lentezza. Il quarto rimanda a quel principio di contraddizione fra innovazione e conservazione, che con la legge delle antinomie segna tutto il pensiero ferrariano. Infine, l’ultima costante è data dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] nei suoi molteplici aspetti: la natura fisica regolata da leggi, quale è stata descritta dalla rivoluzione scientifica dell’ di un’azione moderatrice e conservatrice. Il terzo svolgeva la funzione di arbitro costituzionale e garantiva la conservazione ...
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Diritti degli animali
Silvana Castignone
Il dibattito etico-filosofico
La tematica dei diritti degli animali rientra in quella più vasta dei cosiddetti nuovi diritti e dei nuovi soggetti di diritto [...] , gli ecologisti tendono piuttosto alla conservazione degli ecosistemi naturali nella loro complessità , ma molto parzialmente, con la recente legge sul randagismo. La legge quadro in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo porta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] ’indagine scientifica della natura. Nel caso specifico della leggedi causalità, la sua importanza deve essere ricercata più i fini, egli ritiene di dar maggior rilievo a quelli connessi alla stabilità e conservazione della convivenza sociale, invece ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] potuto, essendo nella giunta del codice - condivideyano pienamente quelle idee e di certo non si sarebbero comportati in modo diverso. La conservazione delle antiche leggi e la necessità d'interpretarle molto liberamente significavano per i giuristi ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] diritto naturale è l'espressione di una legge necessaria e universale che governa conservazione della vita rappresenti il bene supremo, la ragione ci suggerisce di cercare la pace: a tal fine dobbiamo uscire dallo stato di natura (dove il diritto di ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...