ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , mentre già alla fine del 1350 l'A. abbandonava la Castiglia, spezzando così, secondo le leggi feudali spagnole, il proprio presenza m Puglia della Grande Compagnia del conte Lando, che stava mettendosi in moto verso il nord e poteva devastare ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] un incipiente moto antimediceo. Se il "duca non era" - così Orazio Florido, un cortigiano, in una lettera alla moglie del 26 apr 1983, ad Ind.; M. Moranti - L. Moranti, Le leggi suntuarie del Ducato di Urbino…, in Atti e mem. della Dep. di storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] istruzione come fattore di crescita sociale mise in moto un circolo virtuoso, che viene in genere giudicato l’Accademia dei Lincei come accademia nazionale (ai sensi della legge su Roma capitale del 1881) e le assegnò il Palazzo Corsini in Roma.
Non ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] , che si proclama garante dei diritti del popolo, che vuole esaminare non solo le leggi in preparazione, ma anche quelle che Ve li spingono dentro, e se sono riluttanti, si mette in moto la macchina dell'espulsione. Si inizia con Fauchet, poi tocca a ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] . von Murr e O.G. Tychsen a leggere i caratteri arabi ricamati nelle maniche del "camice" che aveva vestito il cadavere di sostenere principalmente in Italia; onde nacque e fu poi propagato quel moto, che sconvolse in prima la stessa Italia, e in fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] e il numero medio di docenti per dipartimento. Nella legge finanziaria del 1994 (dicembre 1993) si annunciò per la prima finanziaria della valutazione triennale della ricerca, fu messo in moto un processo per istituire un’agenzia nazionale, l’ANVUR ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] di fonti coeve, studiate da Arturo Graf in Miti, leggende e superstizioni del Medioevo (2 voll., 1892-1893).
Nel secolo successivo, affermano che la materia dei cieli condizionerebbe il moto circolare degli astri e sarebbe composta di due sostanze ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Verri al fratello, "quella caverna del letargo e dei mali in una casa, dove tutto è industria e moto" (6 ag. 1768); appassionato troppo frequentemente io ripeteva". Altre accuse leggiamo in una lettera ad Alessandro del 25 dic. 1771: "a misura che ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] fiero moto antiasburgico capeggiato da Ferenc Rákóczy. Saturo dei pregiudizi ideologici tipici del patriziato lagunare , all'interno, "le leggi", per "ferire" la "tanto decantata libertà". Una valutazione, questa del D., che rimuove la Polonia ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] messosi in moto dopo il pieno dispiegarsi del fenomeno di frammentazione signorile tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo la promulgazione di leggi generali, lo sviluppo di assemblee rappresentative (come il consilium feudale del patriarca di ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...