FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] borbonico lo aveva incaricato di compilare una raccolta di leggi, il Corpo di diritto positivo, ovvero Legislazione e esercito reprimeva il moto pisacaniano.
A rendere più difficile la ricerca di una composizione intervenne, all'inizio del 1864, l' ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] a dire che "nessuno meglio di Francesco II conosceva le leggi ed i regolamenti amministrativi" (Nisco, 1894, p. 7). , nella primavera del 1860 l'organizzazione insurrezionale assunse concretezza d'azione. Fallito il 6 aprile il moto della Gancia, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che il mondo della natura sia regolato da leggi dipendenti dal moto degli astri; ben distinte da queste regole della e Federico II, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale, Spoleto 1995, pp. 153-172.
C. ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] nell'autoritarismo, non sa interpretare le esigenze scaturite dal moto nazionale: "la Chiesa ufficiale non vede i mali della le sue leggi, la libertà di coscienza e di organizzazione religiosa. Nel momento della piena maturità del pensiero del C. il ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] eventi francesi dell'89 lo distolsero "dall'arido studio delle leggi".
Democratico, fu tra i principali sostenitori della Cisalpina al di Capolago, e sottoscrivendo una quota cospicua per il moto mazziniano del 6 febbr. 1853. Morì a Lugano il 14 dic ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] estense del 1771, abrogando invece la maggior parte delle normative emanate tra il 1796 e il 1814. Delle leggi emanate in preparava nei fatti la repressione.
Troncato sul nascere il moto con l'arresto del Menotti (3 febbr. 1831), il duca si rifugiò ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] , il compito di procedere alla preparazione delle leggi, alla semplificazione e applicazione di quelle vigenti. 1956, p. 64s nota i; L. L. Barberis, Dal moto di Milano del febbraio 1853 all'impresa di Sapri, in L'emigrazione politica in Genova ...
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Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] leggi agrarie, l’impulso dato allo studio della lingua italiana e la limitazione dei privilegi del clero, egli fu il promotore del Alghero, e infine dall’intera isola. Il moto politico antipiemontese si fuse con quello delle rivendicazioni economiche ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] d'altro moto, sarìa pericolo grande che essi castelani non si solevassero contro la cità". La povertà del territorio, aprile del 1595 fu tra gli elettori del doge Marino Grimani, quindi, il 28 maggio, fu nuovamente eletto fra i correttori delle Leggi, ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] il reale apporto della città al moto; tuttavia, dopo la morte di cui, sicuramente, fu sottratta una parte del territorio, concesso ad Augusta da poco fondata si recò a Siracusa, da dove emise alcune leggi, e a Nicosia per ristabilire l'ordine con ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...