CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] delle leggi, riformatore dello Studio di Padova, savio alla Mercanzia, inquisitore dell'Armata, savio del Consiglio "gran macchina" dello Stato: involuto e contorto, "tardo al moto", ma pur sempre torturato da smisurati "disegni" e perciò "atto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] futuro] diverso certamente dal nostro in cui vivessero. Come il moto qualunque si torce o rifrange, o ritarda per mezzi diversi ne non l’abbia mai fatto altra legge, e contribuì non poco all’incivilimento d’una gran parte del genere umano, e si regge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] del quale si era trasferito), vinse a Torino la cattedra di storia romana, che ricoprì dall’ottobre 1936 all’ottobre 1938, allorché la pubblicazione delle leggi , un vero interesse etnografico fu messo in moto solo dai Romani, al servizio dei quali ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] del fatto insurrezionale. Il F. non credeva nella possibilità di cacciare l'Austria con i mezzi pacifici e riteneva necessario un moto cosa - si legge in un passo centrale dello scritto che prefigura i futuri svolgimenti del federalismo ferrariano - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] generale», dove l’analisi del microcosmo toscano offriva la possibilità di isolare non leggi generali ma processi esemplari, il , per circostanze interne ed esterne», fino al vasto moto dell’emigrazione prima artistica e intellettuale poi, a partire ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] di Pisa e matematico e filosofo primario del granduca, con esenzione dall'obbligo di leggere e risiedere nello Studio di Pisa. granducale dei "ragionamenti sul moto della terra", ed il Galilei si rallegrò con lui per lettera del fatto che le "Altezze ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] .
Compito del fascismo sarebbe stato quello di opporsi ad ogni tentativo di rimettere in moto, tanto legge di bonifica, nel dicembre del 1928, in occasione del suo ultimo discorso parlamentare, fu relatore della futura "legge fondamentale del ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] raccomandato la moderazione e la prudenza concludendo, con un moto di stizza, esser lei "donna quanto dotta altrettanto pazza de' governi, Napoli 1989, pp. 509-548; Id., La legge feudale napoletana del 1789, ibid., pp. 633-660; M. Saracinelli, E. F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] nel corso di un’esistenza che, a partire dalle leggi razziali del 1938, gli riservò grandi tribolazioni sul piano umano che albertino, il moto livornese del 1857) risorgimentali.
Le scelte tematiche erano derivate dalle urgenze del presente, come ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] fu comunque lungo il soggiorno maltese del D., la cui condanna aveva suscitato un forte moto di solidarietà popolare. Eletto deputato nel propria egemonia (anche se, in verità, il progetto di legge presentato dal D. nel marzo 1920, pur molto moderato, ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...