Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] (solo in termini cinematici) nel De motu e in Le mecaniche. Dietro questa formulazione si legge il decisivo abbandono dell’immagine delmoto propria della tradizione aristotelica.
Per Aristotele il movimento (anche quello locale) si configura nei ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] secondo. Di solito si scrive che la sua velocità è di 4 m/s (si legge 4 metri al secondo). La velocità di Carlo, invece, è di 180 : 60=3 velocità. Sono le forze che provocano le variazioni delmoto.
Forza, accelerazione e attrito
Isaac Newton, nato ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] tangibile.
Le proprietà particolari della materia
Allo stesso modo della legge dell'inverso del quadrato e del principio di conservazione della quantità di moto, bisognava rendere accessibile all'esperienza sensibile anche la geometria dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] dei vortici cartesiani, difendendo la possibilità che la legge di gravitazione universale possa essere valida anche se si cattedre universitarie, presentandolo come il culmine della scienza delmoto galileiana (A. Ariani, In lode della geometria, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] resistenza), era un argomento centrale del Settecento, ma solo nel Novecento si arrivò a qualche ragionevole modello matematico. Newton e i Bernoulli formularono leggi potenti in grado di spiegare la resistenza al moto in un mezzo viscoso in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] generale che, «considerando principalmente le leggi […] che osserviamo avere in natura i corpi, stabilito che sia coll’esperimento un fatto, che ne mostri una proprietà fondamentale, e per così dire regolatrice delmoto, tutto il resto si conchiude ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] brillante nuove variabili indipendenti che gli consentirono di esprimere in forma antisimmetrica le equazioni delmoto dei pianeti dedotte dalla seconda legge. Questa mossa diede forma precisa al problema della stabilità delle orbite planetarie e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] un'equazione di stato che inglobava alcune correzioni alla leggedel gas ideale esposta da Robert Boyle. I risultati der Physik" nel 1857, che descriveva il calore come risultato delmoto molecolare; (2) gli esperimenti condotti da James P. ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] puramente elettrovoltaico, nonostante ciò implicasse il fattore estraneo delmoto. Questo risultato rappresentava una seria sfida per al numero di giri di una macchina elettrica. La legge offrì per la prima volta un fondamento concreto all'antica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] dinamica delmoto delle particelle.
Le conoscenze del periodo arrivarono al loro culmine con la costruzione, nel 1954, del , che, diversamente dalla forte, non rispetta le leggi di conservazione della stranezza.
La produzione associata spiegava ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...