CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] il diritto siciliano: non pare che sia stato celebrato un processo formale.
Dietro la facciata del rispetto formale della legge C. era mosso dall'effettiva preoccupazione politica di eliminare definitivamente un pericoloso concorrente al trono di ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] in Piemonte dal tempo di Emanuele Filiberto alla stessa leggedel 7 ott. 1848, che, a parere del C., avrebbe eliminato ogni autonomia dei municipi.
Quando il governo di Cavour, dopo il moto milanese del 1853, decide l'espulsione dal Piemonte di molti ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] italiani, in seguito alla promulgazione delle già ricordate leggi razziali del 1938. Anche in questo caso, infatti, quanto stesso sembra, francamente inconcepibile. Non senza perciò che un moto di stupore si determinasse nell'ambito di chi vi ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] lotte.
Così nacque quella che possiamo chiamare la "leggenda" del D., perché egli fu un'incarnazione emblematica di rimesso in moto un antico scontro di classe, mentre sul fronte mezzadrile avanzava la rivendicazione del riparto del prodotto al 60 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , dove la disunione della plebe e del Senato, come si legge nei Discorsi, saggiamente istituzionalizzata, rese libera cielo, il sole, li elementi, li uomini [non sono] variati di moto, di ordine e di potenza da quello che gli erono antiquamente» (ibid ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] 711-783; V. Fiorini, Scritti di C. A. sul moto piemontese del 1821, Roma 1900. Sulla genesi degli scritti di C. A. ; di L. Cappelletti, Storia di C. A. e del suo regno, Roma 1991; di P. Vayra, La leggenda d'una corona: C. A. e le perfidie austriache ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] non suscita attorno a sé un moto di consenso su cui poggiare. , ad vocem; G. Solimene, F. d'A. e Isabella Del Balzo, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, , Milano 1989, ad vocem; Id., Storie e leggende nap., a cura dello stesso, ibid. 1990, ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] "il motivo... unicamente nel comando del Re, e nell'esser essa fatta già leggedel Regno", ripromettendosi di intervenire "senza lumi" del secolo (una amara satira in Voltaire, Traité sur la tolérance, cap. 16). Soprattutto essa pose in moto forze ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] voti per la crociata ed emise leggi imperiali per la tutela dell'immunità fiscale e giudiziaria del clero minacciata nei Comuni, nonché anche in considerazione del nuovo indirizzo intrapreso da F. in Sicilia, provocò un moto di resistenza tra ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] liberali"); la seconda che voleva imprimere un moto di trasformazione agli istituti corporativi. Egli si schierava rammarico che un progetto in discussione, poi abbandonato, della leggedel 1934 parlava di formazione di contratti tipo e di piani ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...