Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] a un liquido come a un peplo. Partendo da questa accezione, ma estendendo la nozione al motodel corpo umano, Platone, nel II libro delle Leggi, definisce ritmo «l’ordine nel movimento», cogliendone così la struttura sequenziale e gerarchica da un ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tragica della storia, legge i segni della fine del mondo romano nella ‘ferinità’ dei barbari del Nord. La grammatica, in trivio e quadrivio. La crisi del Sacro Romano Impero dopo la morte di Carlomagno non arrestò il moto culturale: e se scarsi sono ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] Tuttavia, con l’avvento delle Costituzioni rigide e del sindacato di costituzionalità delle leggi la l. ha perso importanza, a favore della enti o grandezze: per es., una l. oraria imposta al moto di un punto, la l. di una forza ecc.
Benché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] risaltano i comportamenti sbagliati dell’uomo. In astronomia spazia dal motodel Sole (Paradiso XI, 50-51) alla precessione degli equinozi invalicabili delle capacità dell’uomo a comprendere le leggi della natura, sicuro per altro che quel poco ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...