Mauro Bove
Abstract
L’autore, dopo aver individuato la funzione dell’atto di precetto alla luce delle norme vigenti e il suo collegamento col titolo esecutivo, delinea i rapporti tra tale atto e l’attività [...] duplice necessità che l’esecuzione non si metta in moto d’ufficio e che essa si svolga secondo moduli organizzati dalla legge.
Ed, allora, tornando al problema della cd. natura del precetto, volendo restare aderenti al diritto vigente, sembra che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] e di strumentazione retorica entro cui si mosse il moto di giudici, avvocati e giuristi per la sistemazione e scienza di professori tra XII e XIII secolo, in Legge, giudici, giuristi, Atti del convegno, Cagliari 18-21 maggio 1981, Milano 1982, pp ...
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Elga Turco
Abstract
Appartenente lato sensu all’area dei «rimedi successivi» contro le indebite misure cautelari personali, l’istituto della riparazione per l’ingiusta detenzione assolve, in chiave [...] d’indebite limitazioni del diritto e, nel contempo, a tutelare la dignità umana: riserva di legge e di giurisdizione , nell’eventualità in cui il procedimento penale si rimetta in moto dopo che la procedura per la riparazione sia stata già avviata ...
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Mauro Bove
Abstract
Dopo aver analizzato il problema del titolo, ossia il suo ruolo nella delineazione dei rapporti tra il diritto sostanziale ed il processo esecutivo, si espone la disciplina che [...] legittimamente messa in moto se sussiste una delle tante fattispecie che la legge costruisce come titoli ’art. 615 c.p.c., quando in esso si legge della contestazione del diritto a procedere all’esecuzione forzata, voglia riferirsi all’azione ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] ove risiede dal settembre del 1597 al febbraio del 1600, spettatore della rimessa in moto della malconcia macchina Sarpi, negli ambienti curiali.
Di nuovo in patria, il C. vi legge, l'8 giugno 1609, la relazione incentrata soprattutto su Paolo V, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] con l’impulso che esso diede alla creazione di un fondamentale moto di pensiero giuridico, non fu opera destinata a essere relegata conforme alla legge di Dio e alle norme della Chiesa e getta le fondamenta per l’edificazione del diritto comune ...
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Il Giudice. Il Tribunale dei ministri
Roberta Aprati
Il GiudiceIl Tribunale dei ministri
Il corretto funzionamento del procedimento per i reati ministeriali, sotto il duplice e connesso profilo della [...] la previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale; dall’altra esplicito che potrebbe mettere in moto processi costituzionali materiali incontrollabili, pericolosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] . 382-85).
Nella «disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro» della leggedel 3 aprile del 1926 Carnelutti non fu il solo a intravedere la piena affermazione del regno del diritto, l’approdo all’armonia, a un’evoluta forma di persuasione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] nota l’esigenza che mise in moto quella riflessione: il bisogno, una di pensare la politica «se non come sfera del governo» (F. Cammarano, Il progresso moderato, costituzionale italiano. A partire dalle famigerate leggi fascistissime (l. 24 dic. 1925 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] senso, furono le letture della legge sindacale del ’26 – la cosiddetta legge Rocco – legge di cui pure fu apertamente sottolineato un moto aggregativo libero e spontaneo, né come dimensioni capaci di condizionare la traiettoria di azione del potere ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...