L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] per un punto fisso C, cui si dà il nome di centro delmoto. Un m. centrale è sempre un m. piano, per il quale di un giroscopio ecc. In particolare, la leggedel m. incipiente stabilisce che l’orientamento iniziale del m. di un punto che prenda a ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] nascita della nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggidelmoto dei pianeti.
La costruzione delle basi della nuova scienza si accentra intorno ai tre grandi nomi di G. Galilei, di C ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] , ➔ atomo.
Teoria delle orbite
A Keplero è dovuta la precisazione della dinamica delle o. planetarie, condensate nelle tre celebri leggidelmoto dei pianeti: le o. dei pianeti sono ellissi di cui il Sole, S, occupa uno dei fuochi (1609); i raggi ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] natura ellittica delle orbite planetarie e le leggidelmoto su di esse (abbandonando la teoria delmoto circolare dei pianeti e con essa il pregiudizio della superiorità e perfezione di questo moto).
Vita
Di modesta condizione familiare, fu ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Terra. Il Dialogo contiene inoltre la formulazione corretta della legge della caduta dei gravi e una discussione sui principî della relatività e della persistenza delmoto circolare. Nella primavera del 1630 G. consegnò il Dialogo nelle mani di N ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] l’assurdo problema che Descartes aveva aperto con la sua teoria delmoto relativo. Questo s., analogamente a quanto si è visto in che ci permette di formulare nel modo più semplice le leggi di natura. Coerentemente a queste sue idee, Poincaré è ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] tale interpretazione non sembra molto plausibile e qui si presumerà che il postulato 2 sia quello che sembra essere: un'inaccettabile leggedelmoto per i corpi in caduta libera. Gli altri postulati sono i seguenti:
Post. 3. [Ciò che è più pesante] è ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] più stringente dimostrazione della correttezza della teoria copernicana disponibile all'epoca, mentre le sue prime due leggidelmoto planetario (pubblicate nel 1609) apportarono un contributo cruciale alla validità delle Tavole rudolfine (1627), la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] al quadrato della velocità e inversamente proporzionale al raggio dell'orbita). Come si vede, a eccezione delle tre leggidelmoto (ma si badi che soltanto la terza veniva percepita come genuinamente newtoniana, dato che le prime due erano ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...