GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] abolito la costituzione - stessa sorte toccò al Costituzionale. Con la fine dell'attività giornalistica il G favore del sig. G. Barbèra accusato di trasgressione all'art. 83 della legge sulla stampa del 7 maggio 1848, in Arch. stor. ital., n. ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] '52 fu relatore di minoranza, in Senato, del disegno di legge sull'esame di Stato. Alla Camera dei deputati, il 20 via, in La costituzione e la lotta politica. La stampa e le scelte costituzionali, a cura di R. Ruffilli, Firenze 1978, pp. 169-201, 297 ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] preparò con Francesco Soave. Nel 1806 ottenne la laurea con lode in legge a Pavia, dove frequentò le lezioni di Vincenzo Monti.
All’età di egli aveva assunto il ruolo di mediatore tra i costituzionali di Torino e i federati di Milano, Brescia, Pavia ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] ponevano in evidenza la debolezza dello Stato; riguardo alla necessità che i ministri costituzionali si dichiarassero responsabili davanti al parlamento; e perché si provvedesse a una legge speciale per l'emancipazíone degli ebrei (ibid., n. 62).
La ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] nella fase di transizione dal farraginoso sistema di leggi tipico dell'ancien régime al sistema incentrato sui codici tangibile della sua accettazione del passaggio al regime costituzionale resta l'opuscolo pubblicato a Novara tra la fine ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] capaci amministratori, sembrò l'uomo adatto a ristabilire il rispetto della legge.
Tra l'altro il C. nel febbraio del '17 aveva sue proposte: proprio perché avverso ai regimi costituzionali, egli riteneva necessario fare qualche sacrificio alla ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] fu neppure messo in discussione, numerosissimi sono i progetti di legge da lui promossi o in qualche modo favoriti: sul restrizione delle prerogative del Parlamento e delle libertà costituzionali. Queste richieste si accompagnavano all'accusa di ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] tutti i governi tirannici ed assoluti, ammassi inerti dì leggi, pure teorie che un dispotico atto di arbitrio può per F., in Antologia veneta, III (1903), 6; S. Pivano, Albori costituzionali d'Italia, Torino 1913, pp. 25 s.; D. Cantimori, Utopisti e ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] del Monte di pietà, la cui istituzione era stata deliberata con legge del 28 dic. 1495. Lo statuto fu registrato il 21 apr del ceto ottimatizio, volta a superare la crisi politico-costituzionale che bloccava l'elezione dei Dieci di balia. Il ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] se lì continuarono ad esistere nominalmente i vecchi ordinamenti costituzionali. Con ciò la posizione del C. aveva acquistato essere revocate. Quanto il C. fosse disposto a violare costumi e leggi lo dimostra - a parte la morte di Iacopo del Cassero - ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...