PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] impegnativi, su tematiche di grande impatto sociale (l’approvazione della legge sul divorzio e dello statuto dei lavoratori), e di attuazione del dettato costituzionale (l’istituzione delle regioni, la riforma previdenziale e quella tributaria ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] la corporazione nazionale (cfr. Relazioni e proposte della commissione per lo studio delle riforme costituzionali, Firenze 1932).
Dopo l'approvazione della legge Rocco sui sindacati, piegata e sciolta la Confederazione (per deliberato del suo stesso ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] governo borbonico lo aveva incaricato di compilare una raccolta di leggi, il Corpo di diritto positivo, ovvero Legislazione e fosse in grado di spingersi fino ai settori cosiddetti costituzionali, quelli cioè in cui si muovevano i sostenitori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] all’autogoverno della magistratura, all’indipendenza e inamovibilità dei magistrati, al controllo sulla legittimità costituzionale delle leggi), per rendersi conto del contributo da lui offerto al rinnovamento delle istituzioni.
Più complessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Nel 1834 Guizot, ministro dell’Istruzione, gli affida la cattedra di diritto costituzionale istituita, per la prima volta, alla Sorbona. Questa cattedra nasceva in un clima ῾militante᾿. Si legge nel Rapport au Roi di Guizot:
L'oggetto e la forma dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] (esigenza che sarà accolta solo con il varo della legge 7 ag. 1990, nr. 241, e con il riconoscimento solo negli ultimi anni del principio del giusto procedimento come principio costituzionale). Su ciò si veda in particolare L’attività amministrativa ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] volta, il 20 dic. 1909, mentre si discuteva un disegno di legge sull'insegnamento della ginnastica. L'argomento gli stava a cuore da quando, oltre la valorizzazione dei concetti di terreno costituzionale come fattore predisponente diatesico e di " ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] in tutti i suoi aspetti etici, politici, sociali, costituzionali quella società e quello Stato, composti da piccoli contadini e sociale (come i sistemi di voto romani, le leggi giudiziarie). L'analisi della tradizione storica su Catone, sui ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] sarebbe protratto fino al novembre 1925, allorché le leggi liberticide avrebbero imposto la chiusura della rivista torinese, del. regime quale "rivelazione" delle "debolezze costituzionali italiane" (p.231). Monotonamente in quegli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] a Sassari dal 1936 al 1939 e a Perugia dal 1946), il diritto costituzionale (a Perugia dal 1940 e a Roma nel 1983-84), il diritto legalità, quest’ultima comportando l’interpretazione delle vecchie leggi alla luce di atti quali la ‘Carta del ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...