Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di Francesco Filelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delleleggidelleXIITavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti. ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] ., 12, 4, omnibus legibus servi rei fiunt, il principio è enunciato nell'età imperiale, ma è già implicito nelle leggidelleXIITavole), sia nei rapporti civili, nel senso che lo schiavo può validamente fare atti di acquisto del dominio e di diritti ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] . Dubbie sono le pretese leggi di Romolo tendenti a ridurre in alcuni casi l'uccisione e la vendita del filius. Antica, invece, anche perché ad essa si collega la forma dell'emancipazione, la norma ripetuta dalle XIItavole si pater filium ter venum ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] , l'8⅓%; già nel 407-347 a. C. (secondo Livio), dopo le disposizioni delleXIItavole (secondo Tacito) il fenus unciarium è ridotto alla metà, sinché, con la legge Genucia (342) (sempre secondo la tradizione liviana) con una lex Marcia (secondo Gaio ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] di regola ogni anno. Si formò così, accanto al diritto delleXIItavole aggiornato e arricchito dalla consuetudine e dai giuristi e da quanto era stato sporadicamente introdotto da leggi, e poi anche da disposizioni del senato e del principe (nell ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] Roma (dal 1689) quale agente del card. Francesco Pignatelli, fu (1690) uno dei fondatori dell'Arcadia, di cui scrisse le leggi in latino, sul modello delleXIItavole; se ne staccò (1711) specie per dissidi con G.M. Crescimbeni, formando l'Accademia ...
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taglione diritto Pena comune a tutti i popoli antichi, consistente nell’infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione. Già conosciuta nel codice di Hammurabi (18° sec. a.C.) e in alcune [...] quelle lesioni gravi che comportano la perdita di un senso, o di un organo o dell’uso di questo. Ma già per la stessa leggedelleXIITavole il t. può essere evitato mediante composizione pecuniaria; in seguito la composizione divenne obbligatoria e ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] di vicinato: servendo, così, in definitiva, pur sempre gl'interessi dell'agricoltura, dell'igiene, della sicurezza, della pace sociale. In parte note già alla leggedelleXIITavole e al diritto nazionale romano, sono particolarmente numerose nel ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] del paterfamilias l'eredità restava indivisa, ma successivamente la divisione fu ammessa e la troviamo regolata dalla leggedelleXIITavole (actio familiae erciscundae).
Nel diritto romano vigeva un istituto, la cui origine è molto oscura: la in ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] . Se la cosa era nec mancipi, lo scambio si compiva da mano a mano, mediante semplice tradizione: la leggedelleXIITavole accennava appena al fatto che anche qui, se il venditore non era proprietario, occorreva all'acquisto del compratore il ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...