(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] diceva se stesso Felix; Venus Victrix di Pompeo); Giulio Cesare, appartenente alla casa Giulia, che faceva risalire attraverso le leggende di Enea la propria origine a V., fondò il culto di V. Genitrice, alla quale fece erigere un tempio nel suo Foro ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] 14-24). Dopo la conversione di Paolo, P. cura il paralitico Enea a Lidda (9, 32-35) mentre a Giaffa compie un miracolo Paolo, ormai autorizzato a seguire la sua via. Se però si legge la versione di Paolo relativa a questi fatti ci si accorge che ...
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Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] tutta l’Italia antica, fuori dalle mura delle città.
Secondo la leggenda Vulcano è padre di Caco, gigante mostruoso che emette fuoco dalla lotta ed eliminato da Ercole prima dell’arrivo di Enea nel Lazio.
Solamente dall’età classica, e unicamente ...
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Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a [...] Velia in un tempio proprio, restaurato da Augusto. La leggenda delle origini troiane della gente romana fece collegare i P. di alcune città latine con gli dei tutelari di Troia, da dove Enea (Virgilio, Eneide II) portò con sé i P., che gli indicarono ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] inversione dei tempi degli eventi che narra, senza riguardo per le leggi storiche. Non parla dell’uccisione di Crispo e Fausta, né Baldi, La Donazione di Costantino nel «Dialogus» di Enea Silvio Piccolomini, in Costantino il Grande tra medioevo ed ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] »13, e che sotto la colonna fosse seppellito il Palladio, statuetta che ritraeva Atena, che, secondo la leggenda, sarebbe stata condotta a Roma da Enea nella sua fuga da Troia e conservata nel tempio di Vesta come talismano della città (oltre alla ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] forse in questi giorni tra la plebe romana la leggenda di un primo miracolo del pellegrino senese, il quale . Ma naturahnente, quando l'anno successivo i Senesi guidati da Enea Piccolomini e da Amerigo Amerighi scacciarono da Siena gli Spagnoli, B ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] , Tradizione apostolica e coscienza cittadina a Milano nel Medioevo. La leggenda di S. Barnaba, Milano 1995, pp. 28, 72 s S. Iaria, Tra Basilea e Vienna. Letture umanistiche di Enea Silvio Piccolomini e la frequentazione della ‘biblioteca’ di F. ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Chiesa il D. donò una preziosa icona, che secondo una leggenda era stata dipinta da s. Luca e che egli aveva zu Wien, I-II, Wien 1854, pp. 59-61; G. Voigt, Enea Silviode' Piccolomini als Papst Pius der zweite und seinZeitalter, I,Berlin 1856, pp. ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...