(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] , Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C.) e ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] i Romani i poeti peggiorarono la figura morale di Ulisse in contrapposizione a quella del troiano Enea. Certo Ulisse fu sempre popolare e la sua leggenda si arricchì con il racconto di nuove peregrinazioni; alcune di queste trassero origine dalla ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] dall'arrivo di Enea. La grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio: con ciò egli pose inoltre il titolo di una "pretesta", Sabinae, sulla leggenda del ratto delle Sabine e di una Ambracia, ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] e in Sicilia avrebbe fondato Segesta e il tempio di Venere Ericina.
La leggenda conduce quindi E. nel Lazio, come prima di lui Ulisse. La versione dalle sue vicende esempi e insegnamenti morali (I fatti di Enea, di frate Guido da Pisa, 14° sec.). Nel ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] grotta durante una caccia interrotta dalla tempesta, e poi, abbandonata dall'eroe, si uccida sul rogo imprecando contro Enea. Questa versione della leggenda è poi ripresa da Ovidio, Silio Italico e altri. Durante il Medioevo e l'età moderna, la ...
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Poeta anglo-normanno (n. Jersey forse 1100 - m. forse 1175). Studiò a Caen ed ebbe una prebenda da Enrico II Plantageneto. Restano due romanzi in francese in ottosillabi accoppiati variati da alessandrini [...] alle vicende dell'eroe eponimo dei Britanni, Brut, preteso pronipote di Enea. Nel secondo, Roman de Rou (composto tra il 1160 e nei particolari, dotto su tutti gli elementi della leggenda, W. non raggiunge mai risonanze epiche restando piuttosto ...
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Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] ancora, fu liberata dalla prigione alla morte di Amulio. La versione seguita da Nevio e da Ennio ne fa una figlia di Enea (Ilia, «la donna troiana»).
Molto diffuso nell’arte romana è l’episodio di Marte che scende dal cielo verso la vestale fanciulla ...
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(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista dell’eroe troiano per le nozze di Lavinia e il possesso dell’Italia e chiude ...
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(gr. Μηριόνης) Mitico eroe cretese, figlio di Molo e compagno di Idomeneo nella guerra di Troia. Nell’Iliade ferisce Deifobo, sfugge ai colpi di Enea, partecipa al combattimento intorno al morto Patroclo [...] e vince, nei giochi funebri in onore di lui, nel tiro con l’arco. Caduta Troia, torna a Cnosso. Una leggenda posteriore lo trasporta in Sicilia. ...
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(lat. Mezentius) Mitico re degli Etruschi di Cere, noto per la sua empietà e per la sua crudeltà. Con il figlio Lauso aiutò Turno re dei Rutuli contro Enea, ma cadde ucciso da Enea, secondo l’Eneide, [...] mentre un’altra versione della leggenda lo fa morire per mano di Ascanio, che aveva ucciso anche Lauso. ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...