Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] , che hanno dato importanti trovamenti, tra cui una copia del Discobolo di Mirone.
L. fu fondata, secondo la leggenda, da Enea, che così l'avrebbe chiamata dal nome della moglie Lavinia (figlia di Latino, re degli Aborigeni). La costruzione delle ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] un centro religioso del Lazio meridionale (a 37 km da Roma), legato alla storia primitiva della stessa Roma e alla leggenda di Enea. Pur non essendosi ancora trovate la necropoli e le tombe a pozzo che devono esservi, il recente ritrovamento sull ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] dall'attuale Bacoli sino alla frazione che ancor oggi si chiama Miseno. Secondo la leggenda ripresa da Virgilio (Aen., vi, 162 ss.), deriva il nome dal trombettiere di Enea.
In epoca greca fu sotto il controllo di Cuma. Subì il saccheggio di Annibale ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] = Plutone; Axiokersa = Proserpina,; Kadmilos = Mercurio. I mitografi romani prendendo spunto dalle leggende che avevano identificato i C. con alcuni eroi (in particolare Dardano ed Enea), fecero di essi una sola cosa con i Penati, e talora li ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere di Enea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] precoce e miserabile ed anche il suo nome P. sono messi in chiara luce dalle scoperte archeologiche.
Secondo la patetica leggenda un'onda strappò dalla nave il timoniere troiano e quando esausto egli raggiunse la riva fu trucidato dalla gente del ...
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TARCONTE (lat. Tarchon, etr. Tarchu(n); Τάρχων, Τάρκων)
G. Camporeale
Eroe ed aruspice etrusco di cui le fonti classiche tramandano notizie frammentarie, a volte discordi e non sempre conciliabili. [...] Solin., i, 8). Come re etrusco, sarà un valido alleato di Enea nella guerra contro i Latini (Verg., Aen., viii, 505 ss.; s., s. v. Tarchon; M. Pallottino, Uno specchio di Tuscania e la leggenda etrusca di Tarchon, in Rend. Lincei, s. VI, VI, 1930, p. ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] Sol Indiges, ricordato soprattutto da Dionigi di Alicarnasso (Ant. Rom., i, 53) e legato alla leggenda dello sbarco di Enea sulla riva laurentina. Il materiale rinvenuto (soprattutto terrecotte architettoniche) attesta l'esistenza del santuario già ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] -14, c. 202 ss., s. v.; M. Camaggio, Le statue di Enea e di Romolo nel Foro di Augusto, in Atti Accad. Pontaniana, LVIII, (estratto Franç., XLVII, 1930, p. 138 ss.; G. Q. Giglioli, La leggenda di Roma nell'arte, in Studi Virgiliani, I, 1931, p. 95 ss ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] che appare anche su un denaro della gens Sulpicia avente al rovescio Enea e la scrofa laurentina.
Il legame con Enea conferma la leggenda che collegava i P. di Roma a quelli che Enea avrebbe portato seco da Troia e istallato appunto a Lavinio. Sotto ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] e di Hermes.
Anche nelle tarde miniature del Virgilio Vaticano, databile al IV-V sec. d. C. è rappresentata la leggenda della fuga di Enea e C. da Troia incendiata.
Bibl.: Fonti: Kock, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 1826 s., s. v. Kreusa, n. 5; J ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...