seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] 9, da accostare al seguire onesta e laudabile via e fruttuosa, detto di Enea [XXVI 8]; più attenuato in III X 10. In VE I XII di fame e di sete " (Buti, a Pg XX 107; per la leggenda, cfr. Ovid. Met. XI 85 ss.).
Questo rapporto, che ha particolare ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] e a questo proposito non si può non rammentare che Enea Silvio Piccolomini era stato in ottimi rapporti col doge Foscari , Venezia, il mito, i sudditi. Due casi di gestione della leggenda tra Medio Evo ed Età moderna, in Studi veneti offerti a Gaetano ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] una sua presenza a Roma in questi anni e smontano la leggenda dell’amicizia con Caravaggio (non esclusa da Negro - Roio un’influenza di Domenichino visibile anche nel Figliol prodigo, nell’Enea e Anchise e nel Concerto Ludovisi, tutti del Louvre ( ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] e rappresentanti eroi moderni e antichi, tra cui Ettore, Enea ed Ercole; l'esteso ciclo troiano del soffitto dipinto dell Histoire ancienne a Saint-Michel nel 1394 con l'intenzione di leggerla. Il codice entrò in seguito a far parte della collezione ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Chiesa il D. donò una preziosa icona, che secondo una leggenda era stata dipinta da s. Luca e che egli aveva zu Wien, I-II, Wien 1854, pp. 59-61; G. Voigt, Enea Silviode' Piccolomini als Papst Pius der zweite und seinZeitalter, I,Berlin 1856, pp. ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] i due gemelli fatali con Rea Silvia discendente di Venere attraverso Enea, che giunse nel Lazio dalle sponde troiane. Romolo e Remo, abbandonati, furono salvati dalla lupa.
Una leggenda collega Napoli alla sirena che, furiosa di non essere riuscita a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] , “sorella” di Roma i cui natali sono legati a Enea, fuggiasco da Troia al pari di Antenore, ma con un , 17 giugno 1995), Como 2000, pp. 15-46.
A. Coppola, La leggenda troiana in area venetica, in Hesperìa, 12. Studi sulla grecità d’Occidente, Roma ...
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ORSINI DEL BALZO, Giovanni Antonio
Andreas Kiesewetter
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Giovanni Antonio. – Nacque a Lecce il 9 settembre 1401, primogenito di Raimondo, principe di Taranto e conte [...] molto negativo dagli umanisti suoi contemporanei, come Enea Silvio Piccolomini (Pio II), Antonio Beccadelli (Panormita 2005, ad ind.; C. Corfiati, Il principe di Taranto tra storia e leggenda, in Il Principe e la storia (Atti del convegno), a cura di ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] di Roma, molti cantati nell'Iliade e nell'Eneide (Ettore, Enea, Cesare, Camilla, Pantasilea, Latino, Lavinia, Bruto maggiore, con la fortezza Kang della leggenda medievale iranica, una di quelle leggende largamente diffuse in occidente ai tempi ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] divimtà rappresentante l'agricoltura, la civiltà, il benessere e le leggi, ed uno spirito infero e funesto. Questa ambivalenza, a "scomparsa" che è tipico degli eroi latini e romani (Enea, Latino, Romolo).
L'iconografia di S.,come conseguenza dell' ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...