ROMANIA (XXX, p.1)
Carlo TAGLIAVINI
Francesco CATALUCCIO
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Storia (p. 17). - Dal ritorno in Romania del principe Carol, divenuto re col [...] è capo dello stato e, come tale, partecipa ai poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. La successione è regolata dalla leggesalica nella famiglia Hohenzollern-Sigmaringen. Sono previsti i diversi casi di mancanza di successore, ed è regolata la ...
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Nato a Madrid il 17 maggio 1886, figlio postumo del re Alfonso XII e della regina Maria Cristina arciduchessa d'Austria. La sua nascita fu avvenimento di grande importanza per la nazione spagnuola. La [...] monarchia costituzionale procedente dalla prammatica sanzione di re Ferdinando VII, che aveva abolito la leggesalica in favore della figlia infanta Isabella, era bensì risorta con la proclamazione di Alfonso XII, e si era notevolmente rafforzata ...
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Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] sempre più limitata dall'estendersi dell'uso della composizione voluta dalle leggi. Se diamo, infatti, uno sguardo sia pur rapido alle diverse leggi barbariche, dalla leggesalica a quella longobarda e alle altre, troviamo la vendetta ripetutamente ...
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La proprietà viene chiamata Alod dalla leggesalica (tit. 59); con ogni probabilità la parola è germanica e significa "piena proprietà" (al "intera"; od "proprietà").
Nel tempo merovingio più tardo, il [...] essere proprietarî, più tardi le condizioni si mutano. La proprietà fondiaria conferiva diritti e obblighi di grande rilievo. Così nella legge 2 di Astolfo, emanata sul finire del regno longobardo, chi ha 7 o più case massaricie, ossia poderi, milita ...
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Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] il nome dal forte castello di Camposampie-o, venuto in suo possesso con Tisone Novello I, console a padova nel 1108. Professava leggesalica e, forse, era già in auge nel sec. X. Prima sicura menzione della famiglia, tuttavia, non si ha che nel 1025 ...
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Generale e uomo politico spagnolo, nato a Granatula il 27 febbraio 1793, morto a Logroño il 9 gennaio 1879. Destinato dai genitori alla carriera ecclesiastica, nel 1808, quando la Spagna si sollevò per [...] Spagna fu destinato di guarnigione a Logroño. Morto Ferdinando VII (23 settembre 1833), che aveva abolito nel 1830 la leggesalica, l'E. si dichiarò in favore della successione al trono d'Isabella contro il pretendente don Carlos. Nominato comandante ...
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Nato a Copenaghen il 6 ottobre 1808, morto nel castello di Glückesburg, nello Schleswig, il 15 novembre 1863. Figlio di Cristiano VIII e di Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin, fu educato nel castello [...] che il 5 giugno 1849 fu sanzionato dal re come legge fondamentale del regno di Danimarca. Ma nel frattempo riarse la favorire il Holstein e il Lauenburg, in cui vigeva la leggesalica, che non era riconosciuta dalla Danimarca. La risoluzione incontrò ...
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Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] che cominciasse la campagna di Azincourt. Perciò in Enrico V Shakespeare lo fa figurare fra i merceriarî che sostenevano la leggesalica in favore di Enrico. Nel 1416 fu combinato un accordo a Canterbury fra Enrico e Sigismondo di Polonia riguardo ...
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Pretendente alla corona di Spagna, nato il 29 marzo 1788 dal re Carlo IV, morto a Trieste il 10 marzo 1855. Dopo essere stato prigioniero dell'imperatore Napoleone I col fratello Ferdinando VII, rientrò [...] VII (29 settembre 1833), C. non volle riconoscere la decisione del fratello maggiore che aveva abolito la leggesalica importata di Francia dai Borboni e contrastante con le costituzioni antiche della Spagna. Sostenne pertanto che spettasse a ...
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. Istituto giuridico, chiamato anche Adesio, portato in Italia durante la conquista franca, almeno per i viventi a leggesalica, per il quale la vedova che voleva contrarre nuove nozze, doveva avere la [...] "pace" dai parenti del defunto consorte (achasium dedi ut pacem habeam parentum: Capit. Chlodov., in Monum. Germ. Hist., Leges, II, 3), pagando una somma proporzionata alla dote che aveva ricevuta dal ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...