Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] che concludeva : «se noi fussimo ora in quella Republica Romana antica, credo certo che gli sarebbe stata eretta una G. G., Opp., III, p. 398.
4 Così si legge sul frontespizio della più parte delle sue pubblicazioni e delle pubblicazioni paterne.
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] a una permuta di terreno per lui vantaggiosa, e si legge dell'acquisizione illegittima di un terreno a Caiazzo nel 1245.
1937, pp. 43-88.
F. Di Capua, Lo stile della Curia Romana e il "cursus" nelle epistole di Pier della Vigna e nei documenti della ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] di Guarino (e non l'ultimo dei suoi figli, come spesso si legge).
Il G. ebbe per maestri il padre e i fratelli maggiori, ai . Nell'estate 1463 il G. tradusse un frammento dalla Storia romana di Cassio Dione, il discorso di Marco Antonio ai funerali di ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] altra sapienza, quella della costruzione verbale che diventava sigillo della legge, dell'eloquenza che diventava un emblema, il 'decoro dell nuova sensibilità verso le forme dell'antichità greca e romana, è segno nello specifico di letture concrete e ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] del Peregrini, con la sua prudenza severa di uomo di legge, poco incline in fondo allo scherzo quanto il Tesauro appare opera del Pallavicino, l'interprete ufficiale della cultura romana e del suo compromesso neoumanistico tra scolastica e naturalismo ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] 1758 del padre Staffa, in cui, per errore di stampa, si legge due volte "Erodoto" per "Erodiano", e che di lì sia filtrata Vedere i classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'età romana al tardo Medioevo, a cura di M. Buonocore, Roma ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Vat. 892, f. 198), sebbene tale carica secondo la legge avrebbe dovuto cessare. Divenne poi segretario "politico" nell'aprile del una prospettiva che facesse capo a Roma e alla Curia romana. Ma più che interpretare i fatti e collegarli individuandone ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] il merito di aver fatto risorgere la commedia romana con il suo Stephanium, scritto e rappresentato a del Giustinian, a cura di E. Massa, i suoi testi sul C. si possono leggere nei seguenti mss. dell'Eremo di Frascati: cod. Tusc. F ✝, ff. 95r, 95v ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] che un letterato tedesco professore a questa Università pubblicò una istoria romana di cui hanno parlato i fogli pubblici di Francia. Io P. D. Kiselëv) nel quale, tra l'altro, si leggeva che, per ammissione di alcuni ebrei, tutte le sventure dei loro ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, si legge che i due si sarebbero dedicati insieme alle lettere greche (Biblioteca il L. era "vir doctissimus, amans et servitor S. Romane ecclesie et domini nostri pape", il quale "presentia sua civitati ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...