GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] "veder sorgere l'indipendenza dei popoli […], abbattere le leggi infami che vogliono l'uomo prono innanzi all'uomo ed XLIX (1962), pp. 658-664; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma 1963, ad indicem; G. Savarese, R. G., ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] trovano nei territori bizantini, dovette far rispettare una legge dell'imperatore Maurizio che impediva agli ufficiali dell' adesione allo scisma, sottolineando che da parte della Chiesa romana era stata loro sottratta anche una proprietà, la "Villa ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] presentati al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici compilata da alcuni ingegneri romani, Roma 1875, pp. 13-18).
Nel frattempo, il 6 luglio 1875 era stata promulgata la legge dichiarante di utilità pubblica le opere necessarie a preservare la città ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] l'abbandono troppo rapido della legge napoletana del 12 dic. 1816 a favore della legge Rattazzi del 1859 mira a organo della "più larga comunanza civile" estesa non solo ai cives romani ma a quanti abitano la città. In sostanza, fuori ma non ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] discorso al Senato aveva "avuto l'imprudenza di dire che legge molti libri". Un'impertinenza che il G. evidentemente si G. ai diversi giornali, cfr. O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, I, Roma 1977, ad ind.; in particolare ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] cui si accusava il ministro del Tesoro di violare la legge per favorire la Banca d'Italia, cui era stata pp. 217-26, 251, 263, 411; N. Quilici, Fine di secolo,Banca Romana, Milano 1935; S. Cilibrizzi, I grandi lucani nella storia della nuova Italia, ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] Campidoglio e datato tra il 1594 e il 1595, come si legge nei documenti conservati nell'archivio della famiglia, a Gallese (riportati il L. prese parte al progetto di restauro delle chiese romane in vista del giubileo del 1600.
In S. Eusebio sull ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] De Sommaia dava delle lezioni del B. ("Il buio pesto del Borro", legge, nelle Schede ms. del Sommaia, E. Garin, Scienza e vita civile à Rome".
Ma le disavventure del B. con l'Inquisizione romana non erano finite. Infatti, nel 1583, il B. è ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] copia della Romana di più titoli contro Canino, G. e Macbean del 1848. Non sono stati trovati nell'Arch. del Vicariato di Roma gli atti relativi all'accusa di stupro. Dell'arresto si ha notizia sicura in un rapporto di polizia che si legge nel Boll ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] ott. 1463, circostanza in cui gli toccò il compito di leggere la bolla, talmente lunga che furono necessarie due ore, ; la ebbe, ma con la condizione di tornare in Curia romana, dove tuttavia egli non godeva più della considerazione di un tempo ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...