GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] tutte le altre nazioni del mondo". Molte di queste leggi, infatti, "in gran parte riuscirebbero intollerabili a tutti quei concesse la nomina, in quanto doveva anzitutto espletare l'ambasceria romana. Invece non partì pur sapendo, con tale scelta, ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] quasi del tutto Chioggia per offrire notizie sulla Curia romana di cui si mostrava sempre ampiamente edotto. Diversi distinti e sicuri, con quella soddisfazione e servigio pubblico che si legge in tante e tante lettere dell'Ecc. Consiglio dei dieci e ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] .
Dopo l'annessione di Roma e l'emanazione della legge delle guarentigie, che era in sintonia con alcune delle sue E. Re, Roma 1937, pp. XII-XIV, XXVII-XXX; F. Fonzi, I giornali romani del 1849, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, s. 3, LXXII ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] presentò un emendamento avverso al riconoscimento della Repubblica Romana da parte dello Stato sardo. L'intervento Torino, il C. non partecipò al tempestoso dibattito sulla legge sulle congregazioni religiose; alla vigilia del voto però motivò il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] di Arminio (9 d.C.) furono abbandonate tutte le basi romane a est del Reno e al contempo ebbe fine la politica K.F. Stoheker, Germanentum und Spätantike, Zürich 1965.
Società, legge e religione:
G. Mildenberger, Sozial- und Kulturgeschichte der ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] c'è Gianpietro Stella già accompagnatore di Girolamo Donà nella sua missione romana), tutti arrestati per "letere fate". Designato, il 28 ottobre, spalleggiato dallo stesso doge Loredan, diventa in breve legge - con effetti, alla lunga, nonostante l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] , anche polemico, della respublica litterarum. Insieme alla storia romana, Sigonio ampliò la sua ricerca all’opera di Aristotele e allo sviluppo delle diverse istituzioni italiane e delle leggi che le sorressero e legittimarono.
La questione ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] privilegio della laurea in tre anni. Nel 1840 si addottorò in legge all’Università di Siena, ma dopo la laurea, dietro forti volta con le società ferroviarie pontificie dando vita alle Romane, che assieme all’altro grande gruppo di derivazione ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] A lui venne anche affidato l'incarico di formulare e leggere in quell'assemblea il decreto che dichiarava decaduta la dinastia , pp. 82, 252, 254 s., 329; R. Mori, La questione romana. 1861-1865, Firenze 1963, ad Indicem; R. De Mattei, Tre cattolici ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] da famiglie di rango (ma non era certo dottore di legge come presumeva il Tommasini, basandosi su questo dato); nel presso l'I. le tinte più fosche: questo papa che umiliava i Romani con la vendita degli uffici e li aveva messi in difficoltà con l' ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...