CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] in sette lingue per la morte di M. Pizzelli nata C. fra i poeti Lida insigne letterata romana: dopo un "avvertimento ai leggitori", si legge un elogio della defunta di Cesare Stasi e sono quindi presentati sonetti, versi sciolti, versi in terza ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] in seconda edizione nel 1622) in diverse miscellanee di studi antiquari romani ancora nel 1671 e 1672. La tipografia pavese di Ardizzoni Sfondrati, a procurare al fratello Francesco, dottore in legge, l'ufficio di cancelliere del vescovado di Pavia. ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] Parte di una epistola del C., De dendrophoris, si legge nell'appendice al De prisca Caesiorum gente diG. Giacoboni. Romagna (gli Etruschi, i Galli, da lui chiamati Francesi, e i Romani) e delle origini delle città di Bologna, Ferrara, Rimini, Cesena, ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] ed ebbe posto fra i dodici Colleghi. Nel 1798 aderì alla Repubblica romana e, sebbene avesse soltanto ventidue anni, invece dei venticinque richiesti dalla legge, fu nominato tribuno. Fece parte anche della conimissione tribunizia della pubblica ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] infatti gran parte della vita. Nonostante la laurea in legge conseguita a Padova fu soprattutto un letterato. Dalle orazioni storia di Fossombrone, con particolare riguardo alla prediletta età romana, come dimostra una serie di erudite operette (De ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] di legge dell'università di Roma, ove conseguì la laurea nel luglio '46. Iniziò a far pratica di avvocatura di morire aveva incaricato A. Monti, suo amico e decano della scuola romana, di curare per lui, presso lo stampatore Galeati di Imola, l' ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] programmatico "che non disconviene allo studio delle Leggi unire quello della Poesia". Molte sue composizioni del il primo prelato ammesso, il 13 maggio 1691, nella sezione romana dell'Arcadia appena costituita. Non si conoscono tuttavia le rime ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] istituti scientifici e letterari. Fu prescelto come maestro di legge dal principe Filippo Maurizio di Baviera, allora a Roma. In anniversario funere Leonis X. Oratio habita in ecclesia romana Sapientiae, Romae 1698; Sensi di devozione nelle presenti ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] convenzionale, la raccoltina di Hendecasillabi che si legge nel codice 190 della Biblioteca Alessandrina di Contributo alla storia degli umanisti del Lazio, in Arch. della R. Società romana distoria patria, XIII (1890), pp. 466-468; Id., L'umanesimo ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] ed altri Autori, II, Venezia 1564, a p. 125, Può leggersi un suo Capitolo in lode della Martingala,che non rivela alcuna originalità, del B. ebbe principio con il Compendio de l'Istoria Romana di Pomponio Leto,Venezia 1549, ma l'opera sua più ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...