LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, si legge che i due si sarebbero dedicati insieme alle lettere greche (Biblioteca il L. era "vir doctissimus, amans et servitor S. Romane ecclesie et domini nostri pape", il quale "presentia sua civitati ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] che s'ha con heretici senza alcuna necessità, il tenere et leggere libri prohibiti senza timore di scomunica. La simonia è così in diffusione della bolla ai membri del clero di provata osservanza romana, il D. dispose, nel 1580, la stampa della ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] per qualche tempo, pubblicandovi fra l'altro un saggio sulla legge Daneo-Credaro e la lotta contro l'analfabetismo nel Sud, della conclusione, da tutti auspicata, della "questione romana" sulla base del reciproco riconoscimento dello Stato unitario ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] ma in una comunicazione del 20 febbr. 1458 di Antonio da Pistoia si legge che il voto lo avrebbe fatto il B. stesso: Fumi, p. esattezza la posizione del B. nella realtà della situazione politica romana: "Ma ben saria carestia de homeni degni del Re ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] nel 1849 all'università di Bologna si laureò in legge nel 1851. Fece pratica legale presso lo studio dell fuga di Pio IX a Gaeta, la proclamazione della Repubblica romana segnarono la fine di questo tentativo costituzionale e riformatore. Il ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] che lo avversava per il sostegno da lui dato alla Curia romana, che si opponeva alla tassazione dei beni ecclesiastici voluta da per la fede in terre lontane, entrò ben presto nella leggenda e vi furono alcuni che dissero di averlo invocato e di ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] tutte le altre nazioni del mondo". Molte di queste leggi, infatti, "in gran parte riuscirebbero intollerabili a tutti quei concesse la nomina, in quanto doveva anzitutto espletare l'ambasceria romana. Invece non partì pur sapendo, con tale scelta, ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Pampaloni (per Folena, p. 99). Come per altri uomini di legge dell'epoca, il nome proprio è accompagnato da quello della città di de Viterbio procurator fratrum predicatorum" presso la Curia romana, citato in un documento bolognese del 1270 ( ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] sei anni. Sulla tomba fu messo un epitaffio che ancora si legge: "Preclarus tenui requiescit Agapitus urna".
Fonti e Bibl.: Parigi , Il fondo medievale dell'Archivio liberiano, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XCIV(1913), pp. 19, 33; R. C ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] quasi del tutto Chioggia per offrire notizie sulla Curia romana di cui si mostrava sempre ampiamente edotto. Diversi distinti e sicuri, con quella soddisfazione e servigio pubblico che si legge in tante e tante lettere dell'Ecc. Consiglio dei dieci e ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...