LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] se le concise notizie di Prospero ignorano i tratti con i quali la leggenda (la più antica traccia della quale ci appare solo agl'inizî del sec la sua azione pastorale in seno alla comunità romana e il suo energico comportamento per smascherare i ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] fa sì che ci siano tante azioni quante formule si leggono nell'albo, denominate secondo il rapporto giuridico che proteggono alle classificazioni dei diritti e obblighi, i giuristi romani sono stati invece tratti dalle necessità di applicazione del ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] possono disporre alcunché circa i diritti della Santa Sede e della Chiesa, né correggere, modificare, dispensare da leggi emanate dai romani pontefici. Durante il periodo di sede vacante, fino al conclave, tutti i c. non legittimamente impediti (è ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] ordine e la pace nel regno, di far rientrare nella legge le grandi famiglie longobarde che negli ultimi tempi avevano disposto a combattere le tendenze particolaristiche, ad avvicinare Longobardi e Romani, e, in secondo tempo, a ingrandire i confini ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] del tutto il suo carattere, corrispondente alla tradizione romana, di rinnovazione del giudizio (novum iudicium) per collegio (art. 357; cfr. articoli 27, 28, 29 del decr. legge 1948).
Bibl.: T. Carnacini, Il litisconsorzio nelle fasi di gravame, ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] forbito edificatore della Farnesina nella tarda sua opera romana, il palazzo Massimo alle Colonne, dove le S. Domenico, opera a costruzioni civili. La data del 1534 si legge nella sua decorazione della cappella del Castello di Belcaro presso Siena, e ...
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GIOLITTI, Giovanni
Antonio De Simone
Uomo di stato, nato il 27 ottobre 1842 a Mondovì, morto a Cavour il 17 luglio 1928. Laureatosi in legge giovanissimo (1860) all'università di Torino, entrò (1862) [...] profondo squilibrio sociale. Ma scoppiati gli scandali della Banca Romana, accusato di sottrazione di documenti, fu costretto a ultime parole in parlamento (16 marzo 1928) condannasse la legge per la Camera corporativa, pure mantenne un leale e sereno ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] , 21), secondo i quali, sotto il regno di Asychis, una legge avrebbe permesso non soltanto di contrarre prestiti dando in pegno i cadaveri
S. Ambrogio (De Tobia, X) attesta l'usanza romana secondo la quale l'usuraio poteva tenere in pegno il ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] ad Ardingo, vescovo di Firenze.
Uomo di lettere e di legge, B. cerca di unire nelle sue opere il diritto con in Miscellanea di lett. del Medioevo, a cura della Società filologica romana, 1910; la Rota Veneris fu in parte pubblicata da E. Monaci ...
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DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus M. f. C. n.) - Figlio di Marco Livio Druso (v.) nato probabilmente nel 130 a. C.. Uomo di carattere aspro e impetuoso, assai orgoglioso, fu questore in Asia e rifiutò [...] gli antichi rapporti economici fra le classi sociali romane, rapporti che erano la base dell'ordinamento repubblicano. La legge giudiziaria di D. aboliva la concessione fatta ai cavalieri dalla legge Servilia giudiziaria del 106, per la quale essi ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...