Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] ., XLIV (1904), e XLIX (1907); G. Gröber, Über die Quellen von B.s Dekameron, Strasburgo 1913; P. Rajna, La leggenda boccaccesca del Saladino, in Romania, VI (1877), p. 359 segg.; G. Paris, Le cycle de la gageure, ibid., XXXII (1903), p. 481 segg.; B ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] del sec. I a. C.
Altra forma di giardino preferita dai Romani era lo xystus, che consisteva in un complesso di viali e aiuole racchiusi pittura. Se il giardino romano, difatti, detta una legge universale che costituisce poi il caposaldo formativo, d' ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] ° sec. di tipo pestano) non si avvertano discontinuità fino alla conquista romana del 280.
In ambito irpino (Casalbore, Castel Baronia e Carife sull' una sorta di demanio regionale; ma entrambe le leggi non hanno però portato effetti benefici, dal ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , che è quanto dire ai testi della religione e delle leggi civili, agli atti concernenti i rapporti tra gli stati e tra qua e là volumi con le carte numerate, prima con cifre romane, poi con cifre arabe. Il legatore doveva servirsi così di altri ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] di Ostia. Quest'ultimo ha forma rotonda, molto rara in questa classe di altari. In altari votivi romani spesso la rappresentazione è inspirata a motivi della leggenda: per esempio, l'ara Casali del Vaticano o quella di Ostia, nel Museo delle Terme a ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] , San Remo, Sondrio, Spezia, Taormina, Torino. Alla protezione degli animali si provvide, con legge 12 giugno 1906, n. 611. La società romana introdusse la mattazione degli animali mediante speciali pistole, adottata poi ufficialmente e ha istituito ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] noi troviamo nelle sculture, nei musaici e nelle pitture che decorano le cattedrali romaniche, le personificazioni dei Vizî e delle Virtù, la rappresentazione di leggende che illustrano le fasi della vita umana, l'immagine delle opere dell'uomo ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] di una duratura unione politica dell'Occidente con l'Oriente; da un lato, si raccolgono in un codice le antiche leggiromane, monumento imperituro della sapienza giuridica dell'antica Roma al quale G. lega il proprio nome, dall'altro appaiono nell ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] forma generale quando, come avviene per le società di mutuo soccorso (legge 15 aprile 1866) e per le società commerciali (art. 82 autorità, il quale era un avanzo dell'organizzazione romana.
La scarsità dei documenti dell'alto Medioevo non consente ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] in cui il divieto di uscire non era posto per legge, lo stabiliva il costume e l'autorità del capo di pp. 49, 67, 116, 364. Parziali studî comparativi fra la donna greca e la romana in G. Pasquali, Il carme 64 di Catullo, in Studi ital. di fil. cl., ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...