La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] uno spazio separato per gli "esercizi virtuosi" nei quali oralmente si esprime (e segue, in taluni casi, l'esito pp. 98-100 (pp. 87-159).
37. Cf. Giorgio Busetto, La leggenda erudita di Sara Copio Sullam, letterata del ghetto di Venezia, in AA.VV., ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] , i segreti di una fabbricazione tramandati oralmente, e che andavano di pari passo con 244-245.
269. "Che si venda vetro per vetro e cristallo per cristallo", si legge al Capitolo X della mariegola dei cristalleri (c. 4, 8 gennaio 1333).
270. L ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] comuni a ragazzine di età non inferiore ai 9 anni che sappiano leggere e scrivere. Dopo un anno le alunne saranno in grado di 176-179; Rossi desume le considerazioni da testimonianze orali e dai libri matricola consultati nell'archivio Bevilacqua. ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] noi, sia che si voglia far cominciare tutto con le leggi razziali del 1938, sia che si preferisca farne coincidere canonicamente d'interviste, di ricordi autobiografici, di indagini di storia orale e televisiva, ecc. - anche tra la gente comune ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nomenclatura invalsa nella pratica accademica), che un testo non si legge veramente (anche come spelling) se non quando lo si diffusa come egli nota - l'abitudine di intendere (come storia orale) l'armarsi di un registratore e andare ad interrogare l' ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sperimentale come quello poliziesco o fantascientifico, la confessione orale registrata al magnetofono e la scritta murale, il non riesce a farsi accogliere nel castello né a entrare nella Legge, a varcare la porta pur fatta per lui : le lettere a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] , forse anche a Ripoll e altrove), può essere stato tra i primi a leggere traduzioni di opere arabe e a introdurre l'astronomia araba al di là dei , molte informazioni erano trasmesse per via orale e attraverso dimostrazioni di carattere pratico, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] o di prassi. Senza dubbio, molte conoscenze mediche erano trasmesse oralmente, e nel tentare di ricostruire il modo in cui le il nome da phýsis (Natura) e da nómos (legge). Questa legge di Natura è individuata nei principî espressi nella Tetrabiblos ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] mitici fabbri. Egli tramanda e aggiorna la cultura musicale con l'insegnamento orale e scritto, riconducendo le mutevoli regole della prassi musicale alle leggi matematico-musicali della Creazione. Il suo archetipo è il musicus pitagorico-boeziano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] . Se la sua conoscenza del greco non fu tale da permettergli di scrivere opere letterarie, fu sicuramente sufficiente per leggere e comunicare oralmente.
Se non si può datare con precisione l'inizio dell'attività pubblica di G., si sa che nel 573 ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...