ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , al Pomponazzi l'A. ascrive il merito di avere intuito il principio della naturalità dei fenomeni, cioè della loro universale connessione sotto leggi puramente naturali, di avere esteso tale principio al mondo morale, di aver portato nelle indagini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] 1888, quartogenito di una famiglia borghese. La laurea in legge (1910) non ne aveva spenta la passione per la delle tante rotture che ebbe con Croce – fu quasi lo sbocco naturale del suo percorso, lontano e diverso da quello dei nazionalisti, dai ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] è suddivisibile in un filone di medicina e di scienza naturale e in un altro più strettamente scientifico-matematico. Il 'epoca normanna, divenne indispensabile per gli uomini di legge italo-greci, che volevano fare carriera nella pubblica ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] l'università di Ferrata. Secondo la tradizione, cominciò a studiare legge ma più tardi si indirizzò alla filosofia. Fra i suoi Il C.dava lezioni su molte opere aristoteliche di filosofia naturale, e i corsi di vari anni rimangono ancora manoscritti. ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] (Corso di scienza del diritto, p. 2); donde deduceva la legge che "le istituzioni avverse muovonsi dentro la storia in ragione inversa del diritto, il B. svolse il suo Schema del naturalismo matematico, in cui cercò di completare il suo sistema ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] sottrarre quest'ultimo alla determinazione dell'uomo puramente naturale. Incarnazione esemplare di tale dialettica è la distinzione causalità, il secondo ispirato all'immutabilità della legge morale trascendentale. Nell'Antropologia pragmatica (1798 ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] organizzare un modello interpretativo dello scambio. È naturale che anche questa esperienza culturale stesse a l'apprezzamento, come il prezzo tende a calare. è una legge generale di funzionamento della vita morale che ha le sue ingiustizie ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] ASF] [GFS] T. legale: scala di t. introdotta con uno strumento di legge, qual è, tipic., la cosiddetta ora estiva. ◆ T. locale: (a il quale non si ha alcuna apparente evoluzione. ◆ [MCF] T. naturale: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 638 a. ◆ ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] la corte e il cortigiano, e arriva semmai a scusarli come un male naturale ("l'essere favorito è in certo modo come il mal della peste, o ritrovare la morale politica già inconsapevolmente ridotta a legge della vita privata. Da notare, a questo ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] e di crescita dei consumi. La distribuzione delle risorse naturali, il costo delle materie prime e del lavoro necessario complessi sui quali gli economisti formulano teorie, ipotesi e leggi. Il prezzo del pane dipende non soltanto dalla quantità ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...