Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] qualche modo le grandi nazioni dell'Europa moderna potevano leggere i loro incunaboli già nella carta d'Europa intorno nazionale. In realtà, le pur molto cospicue affermazioni elettorali dimostrano che la Lega rappresenta una netta minoranza nello ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] banca e della finanza. Il successo elettorale del 1879 convinse molta parte della vecchia A. Moioli, C. Bermond, 2008, pp. 503-533; P. Galea, Imi, Iri e legge bancaria del 1936, ibidem, pp. 534-602; V. Zamagni, Il credito all’industria, ibidem, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'Inquisizione si propose di assumere il controllo del collegio elettorale e di imporgli la scelta di un papa che seguisse le riguardava altri Stati, come il Granducato toscano, dove una legge del 1751 eliminava l'antico istituto della manomorta, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] della repubblica romana (1895) ricordava che nella lotta elettorale tardorepubblicana
anche le donne potevano trovare il loro posto idee. Egli, che aveva studiato a Napoli nella facoltà di Legge, pubblicò nel 1899 il suo lavoro più noto, Il tramonto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dire dell’insieme dei cittadini destinati nello scrutinio elettorale a essere sorteggiati per i ‘Tre maggiori uffici facto suo et non teme e’ calumniatori, né impedito dalle maligne leggi, et però non è da maravigliarsi se lui perviene nelle cose che ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] percentuali rispetto a cinque anni prima, e il premio di maggioranza – introdotto da una riforma elettorale che le opposizioni definirono ‘legge truffa’ – non scattò per l’opposizione decisiva di una parte dell’elettorato laico che pure sosteneva ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] dei loro figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di Padova e dal 1881 al 1911 direttore del comunque il chiaro effetto di ridurre considerevolmente il peso elettorale dei cardinali italiani di Curia, in genere non consenzienti ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scelta della classe politica è affidata al suffragio elettorale; analogamente la ripresa della teoria delle forme di al di là della semplice raccolta di fatti fino alla formulazione di leggi generali, o la new history di Charles A. Beard e di James ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Stato qualunque può assumersi di definire da sè solo, in una legge da sè solo concepita e da sè solo fabbricata, una forze ‘sane’ della nazione e invocarono l’intervento elettorale dei cattolici, che col loro astensionismo avrebbero altrimenti ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] repubblicane consacrarono questo carattere di classe contrapponendo ai principi ‛universali' dei diritti dell'uomo e del cittadino leggielettorali basate sul censo, che escludevano da questi diritti coloro che non erano proprietari.
Così ben presto ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...