Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] discostata, come attestano i diversi e problematici casi di d.-legge in materia elettorale.
D. legislativo Il d. legislativo, al pari del d.-legge, è un atto avente forza di legge adottato dal Governo. Tuttavia, il d. legislativo si distingue dal ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] titolo originario e conserva peraltro il diritto di creare la legge attraverso la consuetudine (Giuliano, Digesto, I, 3, 32 fra loro per la conquista del potere attraverso la competizione elettorale.
D. di massa. - All’estremo opposto le teorie ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] eletto a suffragio diretto. Infatti, già la più lontana legge di riforma dell’ordinamento locale (l. 142/1990, art dell’autonomia delle stesse la disciplina della legislazione elettorale, degli organi di governo e delle funzioni fondamentali ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] , la quale prevedeva, oltre a un rimborso delle spese elettorali, anche un finanziamento pubblico. Il finanziamento pubblico diretto è stato una forma di finanziamento pubblico indiretto. Tale ultima legge, a sua volta, è stata oggetto di referendum ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] sua conferma.
Le riforme costituzionali della XIII legislatura
La legge costituzionale di revisione del titolo quinto della Costituzione, approvata antiregionaliste, ad approvare le indispensabili leggi di disciplina elettorale (1968) e finanziaria ( ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] libera scelta del re o del console, finché con la legge Ovinia (propriamente un plebiscito), della fine del 4° sec. della Camera dei rappresentanti); dalla differente procedura elettorale (talvolta sono adottati sistemi di suffragio universale ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] in capo all’esecutivo, la messa fuori legge dei p. politici non espressione dell’ideologia dominante 1974, la quale prevedeva, oltre a un rimborso delle spese elettorali, anche un finanziamento pubblico. Il finanziamento pubblico diretto è stato ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] , ex art. 116, co. 1, Cost.), per quanto riguarda la forma di governo e il sistema elettorale, per mezzo delle c.d. leggi statutarie. Queste soggiacciono ad un procedimento particolare, diverso da quello legislativo ordinario, che ricalca in gran ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] quote riservate a candidate donne nell’ambito di una lista elettorale: a una prima affermazione in senso contrario del 1995, lo più quella giuridica e civile: l’u. di fronte alla legge, che riconosce uguali diritti e doveri a tutti i cittadini (al ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] popolazione al 7 per cento. Un più cospicuo allargamento del corpo elettorale (fino a circa il 23 per cento) si è avuto c.d. suffragio quasi universale maschile: a seguito di questa legge, sono stati ammessi al v. tutti i cittadini maschi di età ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...