ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] antigiolittiani.
Nel 1881 aveva difeso il progetto di legge favorevole al suffragio universale, dichiarandosi però contrario allo quale, accolse favorevolmente la riforma del sistema elettorale con il ritorno al collegio uninominale; insoddisfatto ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] Già nel 1955 era stata prima firmataria di una proposta di legge per l'istituzione di una pensione e di un'assicurazione volontaria in Proprio nel 1976, sull'onda della forte crescita elettorale, il PCI ottenne importanti cariche parlamentari e alla ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] imputabile forse alla scarsa partecipazione alla campagna elettorale nel collegio dovuta ai pressanti impegni romani) In un intervento del 1922 denunciava l'abuso di decreti-legge e la sistematica esautorazione degli organi parlamentari da parte del ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] radicalismo almirantiano avevano appunto intuito che le fortune elettorali del partito non potevano basarsi sulle istanze, confusamente . Non ha probabilmente torto chi ritiene che la "legge Scelba" abbia in ultima analisi rappresentato un aiuto del ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] riforma di più vasta portata, il deferimento dei disegni di legge d'indole politica non più ai singoli uffici, ma agli altre e numerose modifiche, specialmente intorno all'allargamento della base elettorale, l'A. auspicò e per il.Senato e per la ...
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Kennedy, John Fitzgerald
Politico, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachusetts, 1917-Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (1888-1969), ricco finanziere di origine irlandese che [...] (poche centinaia di migliaia), ma con larga maggioranza dei voti elettorali, e prese possesso della carica il 20 gennaio 1961, con K. nel giugno 1963 a presentare al Congresso una legge molto complessa per garantire il diritto di voto ai neri ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] dal Lueger, divenuto borgomastro della città in seguito alla vittoria elettorale del 1895.
In Ungheria, dove la situazione dei cattolici contro l'anticlericale ministero Weckerlé e contro la legge sul matrimonio. Il governo trovò qualche alleato nel ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] sessione. Il governo rinunciò in pratica alle leggi restrittive sulla stampa e di pubblica sicurezza. 376, 393, 402, 415, 435, 441 (dà le cifre esatte dei risultati elettorali); G. Toffanin, Cent'anni di vita in una città. Schedario padovano. Padova ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] . Fu, perciò, contrario alla legge delle guarentigie, che il 27 genn. 1871 definì alla Camera "legge di privilegio".
Per due volte di grazia, giustizia e culto. Ritiratosi, dopo la sconfitta elettorale, nel paese natio, vi morì il 30 giugno 1887. ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] educato a Ginevra, nello spirito della ortodossia calvinista. Laureato in legge a Parigi, dopo essere stato prof. di storia alla Sorbona le richieste di Thiers per una riforma elettorale moderata, senza prendere affatto in considerazione il ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...