BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] stabilimentodi Torino e alla creazione di un nuovo stabilimento nell'area industriale di Apuania, consolidando così la posizione didi fatto puntò a rinviare il riconoscimento formale del consiglio di gestione per altri due anni in attesa della legge ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] più felici, per stabilità e concretezza, della vita amministrativa napoletana.
Di tale esperimento politico-amministrativo si dimise l'anno dopo per un problema di coscienza determinato dal progetto dilegge sul divorzio che il capo del governo ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] del giudice era sufficiente per comminare la pena stabilita dalla legge. Non era ancora l'affermazione del principio 36 s., 42 ss., 52 s.; F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa e di toga ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 228 s., 250; A ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] Carafa. Il 13 ag. 1449 Alfonso emanò un decreto di riforma del Sacro Regio Consiglio: il numero dei membri effettivi venne ridotto a sei e fu stabilito che essi fossero dottori in legge. Tre dei membri effettivi erano napoletani (il G., Michele ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] nuovo tipo dell'organo da concerto".
In una delle clausole, infatti, si legge che l'A. "Anhora, per far l'opera più ellecta, se era uguale a quello del duomo di Brescia (come era stato stabilito dal contratto), ... "et di più uno registro de una duo ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore dilegge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] il disegno, concepito fin dal 1527, di una generale revisione e riforma delle leggi e degli statuti lucchesi, fu chiamato quali sarà possibile garantire in futuro la sicurezza e stabilità della Repubblica. Le proposte da lui apertamente avanzate e ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] Annales Mantuani, invece, si legge che il D. fu podestà di Mantova nel 1268 e che nell'agosto di quell'anno, in seguito all rivolta a Milano. Nella chiesa di S. Stefano a Milano la pace venne solennemente stabilita alla presenza dei due Della Torre ...
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CURIONI, Giovanni
Bruno Signorelli
Nacque ad Invorio Inferiore (Novara) l'8 dic. 1831, da Rocco e da Caterina Degianni. Frequentò le scuole elementari ad Invorio, e poi il ginnasio ed il collegio "Caccia" [...] Pubblici e propose numerosi emendamenti al disegno dilegge per: il riordinamento delle imposte fondiarie. Al stabilità del primitivo e del nuovo rivestimento del tronco di galleria dei Giovi ibid., pp. 556-614).
Si trattava di impresa grandiosa, di ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] seguito fu capitano di Arezzo dal 10 maggio 1453, conservatore diLegge dal 6 giugno 1454, podestà di Prato dal 25 di non rivelare il contenuto delle adunanze del Consiglio stesso oppure perché aveva criticato la nuova imposizione fiscale stabilita ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] la fede in collera con F. C[arrega] per la sua dissert. sulla legge del divorzio, Roma 1814.
Costretto a vivere ritirato nel paese natale, e mobilità della terra e la stabilità del Sole da chi ha fatta la professione di fede di Pio IV..., Roma 1822, ...
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piano di stabilita
piano di stabilità loc. s.le m. Piano economico e finanziario che ciascuno stato aderente alla moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ Bruxelles approva il piano di stabilità...
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...