CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] dal cielo. Nel corso del tempo le facoltà basilari come leggere e scrivere sono state trasmesse attraverso i canali più disparati. svalutazione, la rivalutazione, la stabilitàdi una moneta.
Il desiderio di afferrare meglio questa intricata realtà ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] esigenza di assicurare una gestione stabile degli ordinamenti, risolvendo questioni concrete di -503. Il testo della lettera alla città di Alessandria si legge nella Rivista di storia, arte, archeol. della provincia di Alessandria, XI (1902), 7, pp. ...
Leggi Tutto
CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] suoi dispacci di privilegiare il soddisfacimento delle due richieste principali degli Stati Uniti: la stabilità monetaria e dell'Industria e del Commercio (tra l'altro, promosse la legge 25 luglio n. 949 per la costituzione del Mediocredito centrale, ...
Leggi Tutto
ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] Nel 1963 ottenne la cattedra di economia politica all’Università di Bologna, città dove stabilì la residenza della sua famiglia. e mettere a punto una serie di provvedimenti, come i disegni dilegge sull’identificazione dei soci delle società ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] Frua. L'autonomia politica del direttore era del resto stabilita per contratto sin dal 13 luglio 1900.
Richiamandosi ai , in cui insisteva sulla necessità di tornare alla normalità, abbandonando l'uso dei decreti legge, seguì quello del 13 giugno, ...
Leggi Tutto
BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] . Uomo dilegge, era stato alla scuola di giureconsulti perugini di quella "cognationem quandam", stabilita tra gli uomini per "natura", assunta dal Grozio come momento elementare di coesistenza tra essere animati, di per sé solo non produttivo di ...
Leggi Tutto
DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] onnicomprensiva che garantisca l'omogeneità e la stabilità dei singoli saperi, delle tecniche specifiche che estetici vigenti è condannabile perché non utile (alle leggi, alla società). L'utile è il fine di un'arte che può usare il diletto come ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] sotto un governo regolare cercare di conservarlo e di perfezionarlo lentamente; e così d'accordo con le leggi della natura evitare i capace di garantirne la stabilità, il B. finiva per auspicare il ritorno a un dispotismo illuminato di tipo ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] di tante unità che risalgono ad autori diversi […]. La sola prima parte, svolta con tono didattico, conserva una sufficiente stabilità ; E. Cortese, Scienza di giudici e scienza di professori tra XII e XIII secolo, in Legge, giudici, giuristi. Atti ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] politiche che si registrò con la legge del 1372, preparata appunto dal C stabilita a Barcellona, con piena libertà di ucciderlo per chiunque l'avesse trovato fuori di quella città. Un nuovo bando del 4 nov. 1379 vietò al C. di avvicinarsi a meno di ...
Leggi Tutto
piano di stabilita
piano di stabilità loc. s.le m. Piano economico e finanziario che ciascuno stato aderente alla moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ Bruxelles approva il piano di stabilità...
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...