MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] attuale. Prima del 1473 raggiunse una certa stabilità economica, godendo di una rendita di 200 fiorini annui. Nel 1475 si recò detto lo Stradino, per conto di Lucrezia Salviati. L'editio princeps, in cui si legge un testo rimaneggiato e dalla quale ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] : il più lucido precorrimento dei principî moderni della stabilità del genotipo e della mutabilità del fenotipo.
Per indagare le manifestazioni delle due leggi aveva eseguito una molteplicità di incroci tra gli agrumi, da cui desumeva con chiarezza ...
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SODERINI, Piero.
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 17 marzo 1451 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, dal secondo matrimonio di Tommaso con Dianora Tornabuoni, cognata di Piero de’ [...] assicurare stabilità con la creazione di un magistrato permanente eliminando così il continuo ruotare delle cariche maggiori e il rischio di oscillazioni negli orientamenti politici. L’istituzione del gonfalonierato a vita con la legge del 26 agosto ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] in questo caso panneggi mossi dall’aria e ombre mobili e leggere. Tuttavia, in un’altra Madonna con il Bambino e santi, affittò una casa per tre anni nella contrada di Borfuro, segno di un’acquisita stabilità economica (Meyer zur Capellen, 1972, p ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] I suoi interventi riguardarono tre aspetti principali: in primo luogo fu l’autore delle cosiddette leggidi difesa dello Stato che, fra l’altro, stabilivano la pena di morte per chiunque mettesse in pericolo la vita del sovrano o quella del capo del ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] stabilità al lavoro agricolo, incentivava, inoltre, il movimento contadino a organizzarsi e a servirsi di strumenti legali, si proponeva di al vertice un presidente di nomina governativa. Si batté contro la legge-stralcio della riforma fondiaria, ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] oligarchia, timorosi di una sua aperta aspirazione alla signoria. Tuttavia, egli ottenne che fosse stabilita la pena di morte contro (1426-1427) la legge che istituiva il catasto, nel quale dovevano essere descritti i beni di ogni famiglia, mobili ed ...
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VISCONTI, Luchino
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1292, quartogenito di Matteo I, già capitano del Popolo di Milano, e della milanese Bonacossa Borri (Violante, per Pietro Azario).
Nel 1310 seguì il [...] – fu proclamato signore dal Consiglio dei Novecento di Milano. Giovanni stabilì la propria autorità a Novara, dove occupava d’Este si adattò alla legge del più forte e cedette la città ai Visconti dietro pagamento di 70.000 fiorini. Assestata l ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] esercizio del credito. Con la legge del 1936, universalmente ritenuta una sorta di monumento di carattere legislativo che tutt'ora svalutazione dell'ottobre 1936, che avrebbero potuto compromettere la stabilità monetaria. L'A. si comportò in modo da ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] una dignitas; in modo esclusivo e per farsene una carriera; con stabilità e con l'obbligo del rispetto di un vincolo gerarchico e di disciplina. Queste idee furono concretate dal decreto legge del febbraio 1919 e informarono i successivi progetti ...
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piano di stabilita
piano di stabilità loc. s.le m. Piano economico e finanziario che ciascuno stato aderente alla moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ Bruxelles approva il piano di stabilità...
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...