Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] , concependo come fenomeni naturali, retti da leggi immutabili, i fenomeni della produzione e come specie nelle successive edizioni (7a ed. 1871), risentono anche dell'influenza di J. B. Say, W. N. Senior, R. Malthus, J. Rae e soprattutto del ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] regimi politici sono compatibili con esso. Soltanto "dove le leggi [...] non assicurano la proprietà e la libertà, non , G., Turgot, in Nouveau dictionnaire d'économie politique (a cura di L. Say e J. Chailley), vol. II, Paris 1892, pp. 1122-1134 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] risposta sostanziale a quanti, a partire da Jean-Baptiste Say (1803, p. 15), John R. McCulloch ( di oggi, cercare formulazioni primitive della legge dei rendimenti decrescenti in agricoltura o di quelli crescenti nell’industria. Anzi, la lettura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] con le misure di valore più in generale. Trattano quindi di alcuni principi primi del denaro (mezzo di scambio) e delle leggi che regolano . Jean-Baptiste Say (1767-1832) sostenne che fossero il miglior trattato antecedente l’opera di Adam Smith, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] di produttività.
In terzo luogo, come viene giustamente sottolineato da Jean-Baptiste Say, Beccaria ha una precisa idea dell’importanza di ciò che genera il processo dileggi per le cambiali, in Atti di governo, serie 1, 1771-1777, 6° vol., a cura di ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] che gli facilitò di molto la scalata alla Beghin Say; l'acquisto di lussuose dimore, quali il palazzetto di piazza Belgioioso a Milano Repubblica Francesco Cossiga - a fare approvare una legge che consentisse l'abbattimento degli oneri fiscali (1200 ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] terza edizione del già celebre trattato di Jean-Baptiste Say (Trattato di economia politica o semplice esposizione del in modo che il risultato dei giudizi sia sempre la volontà della legge, non mai quella dell'uomo" (Discorso preliminare, I, p. ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] dal C. "l'applicazione tecnica delle leggi che presiedono all'ordinamento amministrativocontabile dell'azienda" , Carteggi Tommaseo, 67.30; Nouveau Dict. d'économiepolitique, a cura di L. Say-J. Chailley, I, Paris 1891, pp. 488 ss.; P. Bariola ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , considerando la produzione come creazione di utilità, hanno accettato per lo più l’opinione di J.-B. Say (più tardi avvalorata anche da un indicatore dei vari stadi di sviluppo economico analizzato nella cosiddetta legge dei tre settori (il ...
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Nel linguaggio economico, consumo complessivo di una collettività inferiore a quello che sarebbe necessario perché tutti i beni prodotti vengano venduti o addirittura perché la produzione assuma tale sviluppo [...] i beni da esse prodotti. Le teorie del s. si scontrarono a lungo contro la dominante legge degli sbocchi di J.B. Say, ma in seguito alla rivoluzione apportata nella scienza economica da J.M. Keynes e alla sua negazione della validità generale ...
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