Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] . Vale allora la leggediSay: se un'economia, anche per la quantità di lavoro disponibile, è in grado di produrre 100, si creeranno redditi che determineranno una domanda globale - di beni di consumo o di beni di investimento (questi ultimi ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] mercato è l'economista svizzero Jean-Charles Léonard Simonde de Sismondi (v., 1819). Anche Sismondi attacca la leggediSay e sostiene che la sovraproduzione e le crisi sono inevitabili nel sistema economico. La politica del laissez faire, anche se ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] teorico.
Non è difficile rendersene conto. Relativamente alla domanda di investimento, la teoria classica, con la notevole eccezione di Malthus, fa propria la versione iniziale della leggediSay, secondo cui la figura del capitalista racchiude in sé ...
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Sottosviluppo
Kaushik Basu
Sommario: 1. Problemi di definizione del concetto. 2. La realtà del sottosviluppo. a) Lo scenario attuale. b) Il quadro storico. c) La teoria della dipendenza e le ragioni [...] percepita dal singolo produttore. È questa una applicazione diretta della formulazione assai più cauta della leggediSay proposta da John Stuart Mill, secondo cui ‟ogni incremento della produzione, se distribuito correttamente tra tutti i tipi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] metallico, a intrigarlo. Valendo pur sempre a suo giudizio quella ‘leggediSay’ per cui le merci si scambiano con le merci, un eccesso di moneta di carta (sia statale sia di banca) non doveva finire per provocare un aumento dei prezzi senza ...
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domanda aggregata
Andrea Boitani
Secondo la contabilità nazionale, la d. a. (YD) coincide con la somma delle spese effettuate per l’acquisto di beni nazionali nel corso di un anno: consumi (C) più investimenti [...] produttiva disponibile. Il principio della d. effettiva implica il rifiuto della leggediSay (➔ Say, leggedi), secondo cui il meccanismo di mercato è in grado di determinare un insieme di prezzi (compreso il prezzo del lavoro, cioè il salario, e il ...
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RISPARMIO E INVESTIMENTO.
Luca Fantacci
– Equivalenza in equilibrio. Conseguenze di un disallineamento. Bibliografia
Non si ha vero risparmio senza investimento. Il risparmio senza investimento è illusorio. [...] , ossia della situazione in cui l’offerta aggregata risulta sistematicamente superiore alla domanda aggregata. Confutando la leggediSay e la sua ricezione acritica da parte degli economisti classici, Keynes identificò le cause della crisi in ...
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Ricardo, David
Francesco Cattabrini
Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park 1823). Tra i maggiori esponenti della scuola classica, assieme ad A. Smith (➔), T.R. Malthus (➔) e J.S. Mill (➔).
Figlio [...] . Sul piano analitico, egli accettò il cosiddetto principio malthusiano della popolazione (➔ malthusianismo), la legge degli sbocchi diSay (➔ Say, leggedi) e la neutralità della moneta (➔ moneta, neutralità della). Sviluppò una teoria del valore ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] del lavoro. Per far questo mancava a Smith una piena consapevolezza della 'leggediSay', come verrà in seguito chiamata (la capacità di comprare dipende dalla capacità di produrre, e dunque una più intensa divisione del lavoro, cioè una maggiore ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] scomoda nel dibattito economico successivo, e torna a riaffiorare non appena si profila una critica sufficientemente radicale della 'leggediSay'. Ciò avviene quando economisti come Robert Torrens prima, o Karl Marx poi, ricordano che i risparmi si ...
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