GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] in larga misura le opere di Oddone, che gli giunsero con ogni probabilità attraverso Pavia e Giseprando; per la stessa via potrebbe anche essergli giunto un codice di Ilario di Poitiers, che egli leggeva nella stessa forma testuale che circolava ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] sapeva attenderlo ogni sorta di delizie (Delle lettere, pp. 76 s.). La lettera risale probabilmente al 1608: in quell causa della pace, quella "civile felicità" che solo attraverso la legge può essere conservata (p. 81). Quanto alla libertà che si ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] il quarto degli astri, dell'elezione degli apostoli, della legge evangelica; il quinto dei pesci, degli uccelli, della , opera dichiarata di un iudex Enrico di Villanova, non altrimenti conosciuto, probabilmente un amico o un corrispondente di G.; l' ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] maestro canonista e vedova di Andrea Zabarella. Il matrimonio, contratto probabilmente intorno al 1431, manoscritto nel cod. 27, CC della Biblioteca capitolare di Belluno (manoscritto in cui lo leggeva il Dell'Osta, ritenendolo ancora inedito), nel ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] di Amedeo VIII di Savoia e avrebbe lottato contro il doge di Genova Antoniotto Adorno. Il padre del D. apparteneva con ogni probabilità in quale anno.
Aveva avuto due figli, Giorgio, studente in legge a Pavia nel 1426, e Teodoro.
Fonti e Bibl.: Genova ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] Probabilmente in tanti anni di avvocatura aveva avuto occasione di scontrarsi con saccenti fautori del "gius cesareo"; e probabilmente ai padovani esegeti di tutti", questa è scritta non nei "libri" come le leggi, ma "negli animi". Se così è, vien da ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] .
Attorno al 1846 il G. dovette probabilmente eseguire il ritratto di Obizzo II d'Este, oggi all'Accademia militare di Modena, per la serie degli antenati estensi di palazzo ducale, opera in cui si legge l'adesione totale al romanticismo storico ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] dopo un lungo estenuante tergiversare, un vacuo arzigogolare ridondante di erudizione che non mancò di irritare il destinatario del parere. In un appunto anonimo, con tutta probabilità del Tavanti, che accompagna in archivio la memoria, essa ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] la sua giovane età, ma probabilmente anche con la preoccupazione dei due reggenti di non esporre il principale rappresentante legge suntuaria, la prima del genere nel Regno di Sicilia, promulgata da C. e dall'Artois il 5 luglio 1290 nel corso di ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] con molta probabilità, all'origine della sua chiamata da parte di Mussolini alla, direzione generale di Pubblica Sicurezza tutta la sua attività al "rispetto assoluto della legge". Cinquantasettenne, "gentiluomo di vecchio stampo" (Leto, p. 17), " ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...