L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] facesse di loro i Newton della chimica. Comunque va riconosciuto ai due scienziati il merito di aver trasformato fisica non era maggiore di quella dell'architettura: nessun architetto può permettersi di ignorare la leggedi gravità, ma sarebbe ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] da Newton nella forma seguente: "A ogni azione che un corpo esercita comunque su un altro corpo corrisponde, sia in condizioni di quiete, sia in condizioni di moto, una reazione uguale e opposta": v. meccanica classica: III 679 a. ◆ [MCC] Leggedi a ...
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Lewis Gilbert Newton
Lewis 〈liùuis〉 Gilbert Newton [STF] (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Berkeley (1912). ◆ [CHF] Leggedi L.-Randall: [...] legge relativa alle soluzioni: f-i=fi✄xi, dove xi è la frazione molare, fi è la fugacità del componente i-esimo (considerato allo stato puro nelle stesse condizioni di stato di aggregazione, di temperatura e di pressione totale del sistema) e f-i è ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] per il quale la m. è il risultato di una forza passiva di resistenza chiamata antitypia, ma anche I. Newton, che rende conto della m. risalendo all’esistenza di una forza dominata da particolari leggi. Continuano a porre l’accento su una definizione ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] basi. Nel 1661 formulò la legge nota sotto il nome di B.-Mariotte che, secondo la formulazione di B., supponeva "che la pressione (1664) aprì la strada alle ricerche ottiche di R. Hooke e I. Newton. Trasferitosi a Londra nel 1668, impiantò quivi, ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] a conclusione di un processo evolutivo del concetto di affinità chimica durato oltre duecento anni. A Newton (1704) non la trasformazione nel suo insieme) obbedisce alla legge dell'azione di massa. Il meccanismo della reazione è definito dalla ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] con Newton e Laplace, il mondo come costituito da particelle materiali in movimento regolate da leggi universali viceversa. Ma allora, se questo è vero, il concetto stesso dilegge naturale viene meno, quando l'oggetto del nostro studio è costituito ...
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chimica
Luigi Cerruti
La scienza della trasformazione
Se chiediamo a un chimico cos'è la chimica molto probabilmente ci risponderà con tre parole: "Tutto è chimica!". La sua affermazione andrebbe corretta [...] condivisa anche da Isaac Newton, il grande fisico inglese che aveva già scoperto le leggi fondamentali del movimento dei corpi. Ma all'inizio del Settecento si credeva ancora che tutti i corpi materiali fossero composti di quattro elementi, terra ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] il t. diviene parametro misurabile del movimento e, da I. Newton in poi, prende corpo la distinzione tra il t. assoluto 456 c. ◆ [ASF] [GFS] T. legale: scala di t. introdotta con uno strumento dilegge, qual è, tipic., la cosiddetta ora estiva. ◆ T. ...
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inerzia
inèrzia [Der. del lat. inertia, da iners -ertis (→ inerte)] [LSF] Generic., la condizione e la qualità di qualcosa che è inerte, spec. nei signif. concernenti l'i. materiale (v. oltre). ◆ [CHF] [...] la tendenza della materia a non modificare un suo iniziale stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, precisata dal principio, o legge, d'i., che I. Newton formulò come primo assioma, o prima legge del movimento, nei suoi Principia: in un sistema ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....