GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] che "dà nozione delle […] facoltà vitali" (V, p. 6) e che, parafrasando il Brown, riveste per i fenomeni vitali la stessa importanza che la leggedi gravitazione di I. Newton ha per la fisica. Al principio della forza vitale si ispirano il Trattato ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] scorta delle "quaeries" dell'Opticks diNewton e del manuale di P. van Musschenbroek (§ III, XC ss.). La conclusione riassume vari scritti ottici e meccanici del Boscovich, esponendo la sua "unica legge" di attrazione e repulsione, valida per tutti ...
Leggi Tutto
CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] al 1860 nel collegio della città natale.
Tra i progetti dileggedi cui fu relatore, il più significativo è quello relativo all sopra una questione di algebra, in cui si precisa la regola diNewton per estrarre le radici di un grado qualunque dei ...
Leggi Tutto
CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] del Capra.
Nella premessa dell'"editore a chi legge", accanto all'esplicito riconoscimento della validità "inimitabile" del diNewton e di Galilei, discute quindi la filosofia di Spinoza, "imbecille mortal" e "temerario uom" allegando l'autorità di ...
Leggi Tutto
CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] scienze esatte. in cui ebbe per maestro il commentatore diNewton, François Jaquier; il canto e la musica ( di M. Pizzelli nata C. fra i poeti Lida insigne letterata romana: dopo un "avvertimento ai leggitori", si legge un elogio della defunta di ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] di Maurizio dididi Massimiliano dididididi ragionamento deduttivo: le leggidididididi voler "procurare il bene generale didididididi Cristina didi discussioni da parte didididididileggi della rifrazione ricordate come leggidi intervallo di tempo ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] basi. Nel 1661 formulò la legge nota sotto il nome di B.-Mariotte che, secondo la formulazione di B., supponeva "che la pressione (1664) aprì la strada alle ricerche ottiche di R. Hooke e I. Newton. Trasferitosi a Londra nel 1668, impiantò quivi, ...
Leggi Tutto
Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] Poi generalizzò in termini matematici la legge delle oscillazioni di pendoli di diversa lunghezza: le lunghezze sono Intuì inoltre per primo il moderno principio di inerzia (riformulato poi da Newton come primo principio della dinamica), cioè ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Cesare era dottore collegiato e professore primario dileggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente il padre a destare Huygens - il cartesiano Huygens - sì; ma non, per esempio, Newton, non Hooke, non Oldenburg, non in genere gli uomini della R. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] più in generale. Trattano quindi di alcuni principi primi del denaro (mezzo di scambio) e delle leggi che regolano il denaro e il suo valore come enunciate da Locke e Newton, oltre che dall’enorme quantità di successiva trattatistica su questo tema ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....